LG UltraGear 27GX790A – Recensione del monitor gaming OLED

Pro e contro di uno schermo top di gamma con caratteristiche uniche, a partire dalla risoluzione QHD/480Hz

LG UltraGear 27GX790A - Recensione del monitor gaming OLED
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Anche quest'anno LG spinge oltre il limite delle prestazioni per monitor con doti tech da riferimento come l’UltraGear 27GX790A-B, modello OLED da 27” pollici QHD e l'impressionante refresh rate di 480Hz. Prodotto che già sulla carta si rivolge prima di tutto ai videogiocatori competitivi, in cerca del massimo in termini di fluidità visiva e tempi di risposta, senza dover rinunciare alla qualità visiva garantita dalla tecnologia OLED.

LG UltraGear 27GX790A - Progettato per il gaming

A un primo impatto il design del 27GX790A-B potrebbe sembrare familiare a chi ha già visto altri monitor UltraGear, in particolare il 32GS95UE-B. La base a piedistallo con forma esagonale richiama lo stesso stile, ma con una differenza importante: qui il supporto è realizzato in metallo, il che conferisce ulteriore solidità e un tocco di raffinatezza in più rispetto a quello in plastica del fratello maggiore. Composto da 2x parti, è dignitosamente facile da assemblare anche da soli. 

LG UltraGear 27GX790A – Recensione del monitor gaming OLED

L'unità è regolabile in altezza, inclinazione e rotazione, anche se non offre la stessa versatilità di stand pivotanti a 360° come nel caso del Sony Inzone M10S. È evidente che LG ha scelto di non rivoluzionare un sistema che già funziona bene, senza particolari innovazioni sul fronte ergonomico. Rotazione laterale di 90° gradi, movimento basculante verso alto/basso 30° gradi. Dimensioni con piedistallo (L x A x P) 60,4 x 47 x 24,9 cm e peso 9,3 Kg; ancoraggio a muro tramite staffa VESA 100 x 100 mm. Trasformatore elettrico esterno.

LG UltraGear 27GX790A - Retro aggressivo e funzionale

La parte posteriore del monitor presenta un design più marcato rispetto ad altri modelli della gamma: al posto della classica curvatura troviamo un “hump” esagonale incorniciato da strisce LED RGB, donando personalità alla postazione. In quella stessa area si trovano anche le porte di connessione, orientate verso l’esterno invece che sotto una rientranza — scelta pratica che semplifica il collegamento di cavi e periferiche senza dover smanettare alla cieca.

LG UltraGear 27GX790A – Recensione del monitor gaming OLED

Il sistema di controllo OSD è nuovamente affidato al classico joystick a levetta posizionato centralmente, sotto la cornice. È più grande e maneggevole rispetto alla media, benché un telecomando o un’interfaccia touch sarebbero graditi su un prodotto come questo di fascia alta.

LG UltraGear 27GX790A - Specifiche pensate per il competitivo

Il cuore pulsante del 27GX790A-B è il pannello OLED 27” pollici (10 bit nativo) a risoluzione 2560 x 1440 (108 PPI), accompagnato da un tempo di risposta GtG di 0,03 ms (12 ms a 60 Hz). Parliamo quindi di una “macchina da guerra” pensata esplicitamente per l’esport, dove ogni millisecondo può fare la differenza.

LG UltraGear 27GX790A – Recensione del monitor gaming OLED

A differenza sempre del modello da 32” pollici qui non troviamo il supporto alla modalità dual resolution (1080p/4K), funzione utile per chi desiderasse alternare tra qualità visiva e prestazioni massime in base al gioco. Questa assenza può pesare, soprattutto considerando che è presente sul fratello minore LG 27G850A-B, con pannello IPS.

L’obiettivo dichiarato del 27GX790A-B è chiaro: fornire prestazioni estreme a 1440p, ma bisogna fare attenzione. Non tutti i PC sono in grado di sfruttare un pannello a 480Hz in QHD, e c'è chi dovrà ridurre la risoluzione a 1080p per raggiungere frame rate così elevati. Ovviamente tutto dipende dalla GPU presente nel PC, che in questo caso necessiterebbe di configurazione hardware di livello elevato per trarne il massimo beneficio, come per esempio nel caso della GeForce RTX 5060 Ti.

LG UltraGear 27GX790A – Recensione del monitor gaming OLED

LG UltraGear 27GX790A - Qualità visiva da OLED, con riserva SDR

La tecnologia OLED continua a fare una enorme differenza in termini di resa visia totale: contrasto infinito, neri profondissimi, colori vivaci e tempi di risposta quasi istantanei trasformano anche il gaming più frenetico in un’esperienza visivamente appagante. Nei test con Cyberpunk 2077, l’illuminazione HDR fino a 600 nit riesce a far risaltare le luci al neon e i dettagli delle zone in ombra in modo convincente, anche se in ambienti molto luminosi si possono notare alcuni riflessi fastidiosi e una certa difficoltà a mantenere una buona leggibilità in modalità SDR.

In altri titoli come Doom Eternal, il pannello OLED brilla: la resa dei colori è a dir poco esplosiva, con tonalità rosse e arancioni incredibilmente saturate e ombre profonde che migliorano l’atmosfera. Con finestre al 10% non si va oltre i 350 nit in SDR, rischiando di risentirne in ambienti luminosi, mentre la musica cambia in HDR dove si arriva con la medesima area poco sopra le 800 candele metro quadro. La copertura sRGB e REC.709 è oltre il 100%, 98% in DCI-P3 e circa 70% in REC.2020.

LG UltraGear 27GX790A – Recensione del monitor gaming OLED

Assenti giustificati: speaker, Power Delivery e feature extra

Coerentemente con il posizionamento competitivo, l’UltraGear 27GX790A-B non include altoparlanti integrati. Scelta che ha senso se si pensa al target di riferimento (giocatori che usano cuffie ad hoc), ma che stona un po’ considerando il prezzo di listino.

C’è invece un Hub USB utile per collegare mouse, tastiere e altri accessori, anche se manca il supporto alla ricarica rapida (Power Delivery), il che lo rende meno interessante per chi usa dispositivi come Steam Deck o altri handheld da gioco.

LG UltraGear 27GX790A – Recensione del monitor gaming OLED

Sul fronte della protezione del pannello OLED, LG include le tecnologie di prevenzione del burn-in: ScreenMove, Saver e Image Cleaning lavorano in background per preservare la qualità del display nel tempo. Nel corso d'uso delle giornate in cui abbiamo scritto testo, giocato, visionato materiale streaming è bastato spegnere l'unità per ritrovarsi con l'avviso a schermo dell'entrata in modalità “pulizia”. Operazione attivabile anche manualmente. In questi casi è fondamentale non staccare corrente, per non interrompere il refresh dei pixel ed evitare lo “stampaggio”. Certo tutto concorre alla longevità dell'unità, accortezze apparentemente banali come la barra degli strumenti a scomparsa automatica se collegato a un PC Windows come nel nostro caso.

Nel complesso un'interfaccia ben strutturata per interventi precisi. Software non così completo e dettagliato come quello presente per esempio nel concorrente Dough Spectrum Black 32, che peraltro utilizza un pannello WOLED LG e include ulteriori strumenti.

LG UltraGear 27GX790A – Recensione del monitor gaming OLED

LG UltraGear 27GX790A - Conclusioni

Il LG UltraGear 27GX790A-B è un monitor principalmente dedicato alla categoria dei giocatori professionisti o di utilizzatori molto esigenti che vogliono il massimo in termini di reattività e fedeltà visiva su uno schermo di medie dimensioni. La qualità di questo pannello OLED è indiscutibile, il refresh rate a 480Hz rappresenta il massimo attualmente disponibile in ambito QHD.

Tirando le somme è un pannello che si distingue come monitor perfetto per chi ama giocare su console, sfruttando frequenze di aggiornamento superiori ai classici 60Hz. La rapidità con cui reagisce ai comandi è sorprendente, con movimenti estremamente fluidi e definiti. A colpire è la qualità delle immagini nel suo insieme, con contrasti profondi che permettono di percepire neri intensi e una più dinamica gestione dei punti luce per contenuti HDR.

LG UltraGear 27GX790A – Recensione del monitor gaming OLED

Altro aspetto importante è la compatibilità con tutte le principali tecnologie di frequenza di aggiornamento variabile, funzionando senza problemi sia con PlayStation che Xbox. Per ottenere il meglio in termini di reattività è però fondamentale installare l’ultimo aggiornamento firmware, per assicurarsi la migliore esperienza di gioco. Anche ricevendo segnali 4K da PS5, PS5 Pro o Xbox Series X|S, il monitor li ridimensiona in modo impeccabile, offrendo comunque un’immagine nitida e dettagliata.

Monitor che abbiamo ampiamente usato anche in ambito scrittura e lettura testi, dove a lungo andare potrebbe affiorare la questioneburn-in”, così come il testo di dimensioni medio-piccole rischia una visualizzazione non così precisa come in presenza di pannelli LCD di tipo VA o IPS. Così come il prezzo al pubblico attualmente attorno alle 800€ non invoglia particolarmente all'acquisto. Chi possiede PC di fascia alta o altissima, gioca in misura competitiva e desidera rimanere a 1440p senza scendere a compromessi, il 27GX790A-B è una scelta vincente. In cerca di diversa versatilità, migliore rapporto qualità-prezzo o permanendo dubbi sulla possibilità di sfruttare a pieno i 480Hz, le alternative a mercato non mancano.

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