GameSir 7 Pro, la recensione del controller Tri-Mode
GameSir G7 Pro: un solo controller per tre piattaforme!
Siete curiosi di scoprire tutto sul controller di punta di GameSir? bene, perché state per leggere la recensione del GameSir G7 Pro, il controller che grazie al Tri-Mode permette di giocare al massimo su PC, Android e Xbox. Chiariamo subito un elemento che sicuramente interessa a tanti di voi: se con i dispositivi Android ci si collega in bluetooth e per il PC si sfrutta un dongle, per giocare su Xbox dovrete per forza legarvi a un cavo (sfruttabile anche su PC), vista l'assenza di licenza per l'utilizzo del protocollo a 2.5 GHz proprietario di Microsoft. Il G7 Pro, infatti, sfrutta quello classico a 2.4 GHz che funziona senza problemi su personal computer. Senza ulteriori indugi andiamo ad aprire la scatola del nostro G7 Pro che, attualmente, potete trovare in preordine sul sito ufficiale di GameSir a 99 euro e disponibile in due colorazioni: Mech White (bianco con inserti grigi) e Shadow Ember (con giochi di sfumature tra il rosso e il nero). Oltre al controller che andremo a ispezionare nel dettaglio tra qualche riga, si nota subito l’elegante base di ricarica che permette di tenere sempre in funzione il nostro G7 Pro che, tra l’altro, ha mostrato una batteria capiente e che mi ha permesso di giocare per più di 20 ore senza necessità di ricarica.
C’è poi il già citato dongle, necessario per il collegamento wireless per PC e un cavo intrecciato di ben 3 metri che cerca di sopperire al fatto che dovremo usarlo per forza per divertirci con Xbox. Ci sono, poi, ben tre croci direzionali intercambiabili: una tonda con movimento a 360 gradi, una classica con i quattro lati e una ibrida, simile a quella del controller Xbox. Basta sollevare il faceplate magnetico (che mostra grazie a una elegante plastica trasparente i circuiti del controller) per inserire quella che si preferisce, così come possiamo anche inserire un piccolo blocco di sicurezza che permette di fissare il cavo usb al corpo del G7 Pro in modo da evitare scollegamenti non desiderati a causa di strattonamenti o simili. Libretto di istruzioni, un adesivo marchiato GameSir e un codice per riscattare un mese gratuito di GamePass Ultimate, qualora non siate già abbonati, completano il contenuto della solida confezione.
La qualità costruttiva del GameSir G7 Pro non è del tutto premium, con alcune plastiche che restituiscono un effetto al tatto “nella media”, ma nel complesso è solido con un grip in gomma sull’impugnatura che ne migliora il comfort e nel complesso gode di un peso inferiore a quello del controller classico Xbox, 285 grammi, segnando la misura di 265 grammi alla prova della bilancia, senza contare i 343 del controller Elite V2. Insomma, sicuramente è più adatto a non stancare il gamer durante le sessioni di gioco e cerca di offrire ai giocatori una via in un certo senso originale riguardo ai comandi disponibili. Sulla parte frontale abbiamo i soliti pulsanti e spicca la croce direzionale di cui abbiamo già accennato.
Qualsiasi croce si scelga, il feedback è davvero ottimo e permette un input preciso e soddisfacente, soprattutto in ambito picchiaduro. Passiamo alle leve analogiche, anche queste ben funzionanti e soprattutto dotate di TMR, il sistema a magnetoresistenza che va a bypassare l’usura dei modelli classici basati su contatto meccanico e persino del famoso hall effect, che assicura maggiore precisione nei movimenti e totale assenza del tanto temuto drifting cioè il generarsi di input non voluti come un personaggio che si muove senza che noi abbiamo mosso le leve. I pulsanti hanno un effetto “molleggiato” ben più marcato dei controller originali Xbox e qui entra in gioco il parere personale. Non tutti potrebbero apprezzare la scelta, per quanto sia indubbio che i comandi vengono riportati in game con precisione. Non mancano i pulsanti per accedere alle opzioni, alla raccolta di screenshot di Xbox e quello (nella parte bassa) per gestire l’utilizzo di ipotetiche cuffie.
G7 Pro: tra app dedicata e tasti aggiuntivi
Molto più interessante la situazione sui dorsali, dove oltre ai normali bumper e grilletti (questi regolabili in tre misure di corsa da un selettore meccanico un po’ impreciso nel passare alla misura di mezzo) compaiono due piccoli pulsanti dorsali aggiuntivi, uno per lato, facilmente raggiungibili dal dito indice e in grado di aiutare i gamer che necessitano comandi opzionali. Passando al lato posteriore del nostro G7 Pro, troviamo sia a destra che a sinistra un pulsante aggiuntivo, scelta abbastanza particolare visto che in tutti i prodotti di fascia simile ne possiamo trovare due. Evidentemente GameSir ha scelto di sacrificarlo in nome del dorsale in più di cui abbiamo parlato poco sopra, ma ha pensato di aggiungere un blocco meccanico che permette di renderlo inabile, così da evitare pressioni non volute. Sotto la scocca del controller ci sono ben quattro motorini dedicati alla vibrazione, due nell'impugnatura e due all'altezza dei grilletti. Tutti sono dotati di buona potenza e (come ogni elemento del G7 Pro) possono essere gestiti dalla applicazione apposita disponibile per tutte le piattaforme interessate. Questa si rivela un valido strumento per customizzare l'utilizzo dei tasti, zone morte dei grilletti, delle leve analogiche e via dicendo. Le opzioni sono tante e permettono di rendere il controller il più adatto possibile alle proprie necessità, ad esempio decidendo di modificare il livello di pressione dei grilletti in base al punto di corsa raggiunto. Volete rendere più incisiva la pressione del grilletto a inizio corsa o alla fine? o magari cambiarne la gradualità? Potrete farlo senza problemi.
Tornando ai motori dedicati alla vibrazione, anche qui la scelta sarà vostra, non solo sull’intensità, ma anche se utilizzarli basandovi su quello che accadrà in game (come accade normalmente) o se legare quelli posizionati sui grilletti alla pressione. Il sistema offre quindi una personalizzazione ampia e potrete creare diversi profili di gioco che si possano adattare a ogni titolo della vostra libreria. Dopo davvero tante ore di gioco mi sono trovato a mia agio su qualsiasi tipologia di titolo, dagli FPS ai racing, passando per platform, action e picchiaduro. Sia che abbia giocato su PC sia su Xbox o Android, non ho notato input lag, avendo sempre una risposta precisa e regolare dei controlli. Potremmo stare qui a questionare su specifiche tecniche o simili, ma il punto è che abbiamo tra le mani un prodotto che fa il suo dovere e può risultare una soluzione interessante per chi necessità di giocare su tutte e tre le piattaforme supportate.
Tirando le somme, GameSir G7 Pro Tri-Mode è un controller di buona fattura, magari con qualche plastica non proprio premium, ma ben costruito e capace di regalare un buon feedback, a patto di apprezzare i pulsanti “molleggiati”, con leve analogiche dotate di hall effect e soprattutto tre croci direzionali intercambiabili di qualità. Ottimo su PC e Android, dove si collega senza fili, per Xbox necessita l'utilizzo di un cavo, soluzione necessaria per l'assenza del protocollo proprietario Microsoft a 2.5 GHz, necessaria per la console Microsoft. Una app di gestione e customizzazione completa, base di ricarica inclusa, hall effect e tasti aggiuntivi per i gamer più competitivi: tanti punti a favore per il GameSir G7 Pro, ma l'assenza di connessione wireless per Xbox potrebbe frenare alcuni gamer dall'acquisto, visto che il prezzo di listino per l'Europa è di 99 euro. Senza dubbio GameSir sta lavorando nella giusta direzione e quando raggiungerà una totale connessione wireless, i suoi competitor non potranno dormire sonni tranquilli.