ASUS ROG Strix Scar 16 (2025), recensione

Analizziamo nel dettaglio il portatile da gaming ASUS ROG Strix Scar 16 (2025)

ASUS ROG Strix Scar 16 (2025), recensione
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Siamo nel pieno di un cambio di stagione e anche per la serie Strix Scar 16 di ROG è arrivato il momento di rifarsi il look. Nell’ultimo paio di settimane abbiamo potuto introdurre nella nostra routine lavorativo un modello gentilmente fornitoci in prova da Asus, nello specifico un ROG Strix Scar 16 G635LW_G635LW, e quelle che trovate nei paragrafi seguenti sono le nostre impressioni. 

ASUS ROG Strix Scar 16 (2025), design e costruzione 

Può apparire strano, soprattutto osservando le foto sparse per la pagina in cui spiccano i toni accesi dei neon che brillano tutto intorno alla sua scocca, ma il ROG Strix Scar 16 (2025) è tutto sommato un portatile da gaming dalle linee piuttosto sobrie e ricercate. A luci spente, o forse sarebbe meglio dire a neon spenti, può serenamente passare per un ottimo computer aziendale, senza particolari orpelli di dubbio gusto: giusto il logo traslucido sulla parte superiore della scocca tradisce la sua natura di macchina da gaming all’occhio esperto. Pur essendo realizzato in plastica, il telaio presenta una texture davvero molto liscia che trasmette una bella sensazione alla parte di braccio e mano che vi entrano in contatto, mentre angoli arrotondati e cuciture ridotte trasmettono un aspetto elegante e compatto. 

ASUS ROG Strix Scar 16 (2025), recensione
Uno dei pattern selezionabili per i led sotto la tastiera.

Altre novità però si nascondono sotto il telaio. La parte inferiore infatti è progettata per consentire un accesso rapido a SSD e RAM per consentirne una sostituzione in autonomia, quasi da pit stop di F1, facilitata dalla tecnologia Q-Latch che utilizza solamente una cerniera in plastica per il fissaggi. Per gli utenti più smanettoni, tuttavia, il resto della scheda madre è a qualche vite di distanza. Un approccio diverso da quello che con cui abitualmente sono assemblati i notebook e che evidenzia un’altra dote di ROG Strix Scar 16 (2025) ovvero una flessibilità declinata in chiave futuribile, che consente di mantenere aggiornata la propria configurazione nel tempo, partendo da CPU e GPU ai vertici della tecnologia che svolgeranno il loro compito per diverso tempo prima dell'obsolescenza, mentre intorno a loro le memorie si aggiornano ai nuovi standard. Una filosofia votata all'efficienza che trova riscontro anche nelle dimensioni, 35.4 x 26.8 cm per uno spessore tra i 2 e i 3 cm, e nel peso, 2,65 kg che consentono il trasporto della macchina e l’operatività in movimento: certo la sua presenza nello zaino si noterà, ma si può fare. 

Poi, quando il gioco si fa duro, si può sfoderare l’anima più tamarra, a partire dai LED posti sull’intera base del notebook che possono essere animati a piacere o collegati a ritmo a ciò che stiamo facendo attraverso la relativa voce nel menù di Armoury Crate, l’app di supporto dei dispositivi ROG. Non è tutto, nello stesso menù infatti trovano spazio, oltre al suddetto Aura Sync, anche Aura Wallpaper (di cui abbiamo già parlato nella recensione di ASUS ROG Zephyrus G14) e AniMe Vision, che gestisce 810 LED che brillano attraverso 8.353 fori fresati con precisione sulla scocca frontale attraverso cui visualizzare immagini fisse o in movimento, personalizzabili. Ci siamo presi qualche minuto per sperimentare una creazione personale e nel giro di pochi click il Jolly Roger della Ciurma di Cappello di Paglia sventolava fiera sul nostro ROG Strix Scar 16.

ASUS ROG Strix Scar 16 (2025), recensione
Jolly Roger sventola su ROG Strix SCar 16!

ROG Strix Scar 16 (2025), le prestazioni e le specifiche

Nonostante dimensioni tutto sommato nella norma per uno notebook, sotto la scocca del modello di ROG Strix Scar 16 (2025) che abbiamo avuto in dotazione si trovano parecchie delle migliori componenti oggi assemblabili su un portatile da gaming. Il processore è Intel® Core™ Ultra 9 275HX da 2,7 GHz, la scheda grafica NVIDIA® GeForce RTX™ 5080 Laptop ROG Boost (un aumento di wattaggio in determinate condizioni per sprigionare tutta la potenza della GPU), a cui si aggiungono 32GB di RAM DDR5 a 5600MHz (espandibili a 64) e un 1TB di SSD. Il tutto è supportato dalla tecnologia Optimus Advance di NVIDIA, che garantisce una più veloce trasmissione dei dati al video senza passaggi intermedi, e soprattutto dalla potenza aggiuntiva che la Modalità Turbo distribuisce al sistema, 240W nella sua forma più estrema. 

E in effetti questa potenza si sente mentre si gioca: abbiamo avviato GTA V Enhanced, Japanese Drift Master, Hearts of Iron IV, Marvel’s Spider-Man 2, Shadows of Doubt oltre a DOOM: The Dark Ages e in tutti i casi abbiamo giocato con impostazioni a Ultra (o equivalenti) ben oltre i 60FPS. Con l’ultimo shooter Bethesda abbiamo provato un esperimento estremo: abbiamo avviato il gioco con le medesime impostazioni, ma senza l’alimentazione della batteria, ottenendo il sorprendente risultato di un livello giocabile comunque a Ultra, seppure fra alcuni (comprensibili) crolli di framerate. 

Tuttavia, per quanto il gioco sia di sicuro l’attività principale per cui ROG Strix Scar 16 (2025) è stato concepito, tutto questo profluvio di potenza può essere dirottato anche su altre attività quotidiane o legate alla produttività, senza perdite in termini di comodità. Il design del notebook infatti consente di lavorare a lungo e comodamente grazie all’ampio spazio lasciato al di sotto della tastiera dove è possibile adagiare i polsi (su un piano liscissimo!) di fianco a un trackpad sensibilmente più grosso dello standard. Nonostante la compattezza, la tastiera ha una buona corsa e la sensibilità dei tasti sfiora la perfezione; manca il tastierino numerico, ma si recupera in compattezza e i tasti di controllo sono posti nella parte alta, in linea con il tasto di accensione. In aggiunta, dal sistema di raffreddamento sale una leggera brezzolina che filtra tra i tasti e tiene le mani fresche e asciutte durante la digitazione. 

ASUS ROG Strix Scar 16 (2025), recensione
Esposto alla luce diretta, lo schermo riesce a contenere abbastanza bene i riflessi.

Il display di ROG Strix Scar 16 (2025)

Anche il display di ROG Strix Scar 16 (2025) è un upgrade rispetto al passato. Ora la serie monta un display ROG Nebula HD, un mini-LED con 1200 nit di luminosità di picco e una copertura del 100% dello spazio colore: non siamo ai livelli della mandibola al suolo del ROG Zephyrus G14, ma non ci andiamo troppo lontano. Di per sè il display è ottimo, vivivo, con una buonissima resa del colore, aiutato da un doppio strato ACR che riduce i riflessi, mentre sotto il telaio il motore Nebula HDR lavora per migliorare ulteriormente la resa. Colori vivi e neri profondi dunque sono garantiti e la minima cornice che incastona il display dialoga col design ricercato del notebook, per un monitor che spicca tra i migliori in questa fascia. 

ROG Strix Scar 16 (2025), autonomia e portabilità.

Se avete colto quanto detto poco sopra su l'impressionante wattaggio della macchina, potete immaginare come sia esigente in termini di alimentazioni. Anche disconnesso dalla rete elettrica, ROG Strix Scar 16 (2025) può dire la sua grazie alla batteria da 90 Wh. Ovviamente dipende da ciò che si ha intenzione di fare: il gaming si misura in poche ore, ma usato in produttività ROG Strix Scar 16 (2025) può essere utilizzato grosso modo per un’intera giornata di lavoro a seconda dell’intensità. In questo senso abbiamo trovato molto interessante la capacità del sistema di auto-gestirsi passando tra le diverse configurazioni di consumo a seconda del task che stiamo eseguendo e dello stato di carica della batteria, ma è il sopporto ai normali caricatori (fino a 100W) con USB-C a risultare davvero interessante. In pratica potete ricorrere al caricabatterie del cellulare per dare al vostro ROG Strix Scar 16 (2025) una botta di vita in un momento di difficoltà, anche senza il suo alimentatore a portata di mano. 

ASUS ROG Strix Scar 16 (2025), recensione

In movimento, il limite principale è il peso, che rende poco comodo non tanto il trasporto in uno zaino, quanto i piccoli spostamenti di posizionamento nella stanza durante l’uso. Ad ogni modo, luce e rumori esterni (entro normali limiti) non costituiscono un problema grazie allo schermo, di cui abbiamo parlato poco sopra, e ai 4 altoparlanti. Volendo, si può persino registrare all’aperto sfruttando la tecnologia integrata di cancellazione del rumore gestita dal processore IA (ma non aspettatevi miracoli in mezzo al traffico, i risultati migliori si ottengono comunque in un contesto casalingo). 

ROG Strix Scar 16 (2025): il verdetto finale

ROG Strix Scar 16 (2025) offre un sistema solido, espandibile in ottica futura, costruito per raggiungere la massima velocità soprattutto in ambito gaming, ma con un design che (a neon spenti) si distingue per linee morbide e sobrie. Il re-design della linea 2025 ha migliorato anche la distribuzione dell'elaborato sistema di raffreddamento interno, con un impatto minore sulla rumorosità, ovviamente comunque percepibile quando si sfrutta al massimo la potenza della GPU. Nella fascia di prezzo in cui si posiziona è un prodotto molto, molto interessante, anche e soprattutto per la facilità di aggiornamento hardware che può potenzialmente allungargli di parecchio il ciclo di vita, e per l'estrema affidabilità e versatilità nell'uso presente. 

 

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