La recensione del cofanetto della terza stagione

Gli amanti di Lynch lo sanno: una sola visione delle opere del “maestro” è riduttiva. Troppe citazioni, troppi passaggi incrociati, troppe informazioni da incamerare tutte in una volta. E allora meglio ritornarci con calma, a Twin Peaks. E’ arrivato da qualche giorno anche in Italia, con colpevole ritardo rispetto al mercato USA, l’atteso cofanetto della terza (e ultima?) stagione della serie che ha rivoluzionato il mondo della TV. Se le prime due stagioni sono state quantomeno controverse, quella andata in onda l’anno scorso è stata per molti versi sconvolgente.

> No Escape

Perché nei 25 anni che separano la profezia di Lara Palmer nella Black Lodge (Ci rivedremo tra 25 anni, aveva detto all’agente Cooper), le visioni oniriche e metafisiche di Lynch sono diventate ancora più coraggiose, sfondando quel soffitto di vetro già raggiunto e per certi versi incrinato proprio con l’uscita di Twin Peaks. Certo, assieme a tutto questo il regista del Montana ha aggiunto anche una dose eccessiva di pessimismo, tanto che il finale di questa terza stagione, che dovrebbe mettere la parola “fine” all’intera serie, non è stata accolta a braccia aperte da tutti i suo fans, ma Lynch è così: prendere o lasciare.

E noi abbiamo preso.

Certo, nel giro di ruota ci è capitata la versione DVD, che al netto dei suoi limiti tecnici, si dimostra comunque un ottimo appuntamento per gli appassionati meno esigenti. Se non avete intenzione di passare ad un lettore Blu Ray (e si che ormai costano una cinquantina di euro), potete portarvi a casa i 10 DVD contenenti non solo tutti i 18 episodi della serie, ma anche cinque ore cinque di contenuti speciali. Alcuni di queste riguardano lo sviluppo della serie originale e sull’eredità lasciata al mondo della tv e non solo, mentre altri si focalizzano proprio sulla terza stagione proponendo il backstage di alcune delle scene più importanti e significative.

Ed è sempre un piacere vedere l’approccio genuino di Lynch nei confronti della regia e il suo modo, anche un po' sadico se vogliamo, di rapportarsi con gli attori in scena. Nella versione Blu Ray le ore di speciali sono addirittura sei e, oltre ad una qualità audio/visiva decisamente superiore, troviamo anche una featurette davvero intrigante: il backstage della Red Room, uno dei marchi di fabbrica dell’intera serie, che in questa stagione assume un ruolo davvero fondamentale.

Riepilogando: la stagione finale di una serie che ha rivoluzionato il mondo del piccolo schermo, e non solo, tonnellate di contenuti speciali che esaminano da vicino la genesi della serie e, più in particolare, la lavorazione di questa ultima stagione e tante altre piccole soprese davvero irrinunciabili per un fan di Twin Peaks. Se questo è davvero l’addio di Cooper e soci, non potevano scegliere modo migliore. Fatelo vostro. Ora.