Bodies: trama, tematiche, recensione e differenze con il fumetto nella serie Netflix

Quattro detective, quattro epoche storiche, un fumetto, otto episodi: ecco tutto quello che dovete sapere su Bodies, la nuova serie di Netflix

Bodies trama tematiche recensione e differenze con il fumetto nella serie Netflix

Senti parlare di un omicidio, di Whitechapel a Londra, del 1890 e automaticamente la mente corre dritta fino a lui: Jack Lo Squartatore. Ma no, stavolta non c’entra. La storia è molto diversa, e anche piuttosto complicata.

Ci vuole un po’ perché Bodies - su Netflix dal 19 ottobre - entri nel vivo. All’inizio il ritmo è molto, molto lento e disseminato di misteri apparentemente più confusionari che intriganti. Ma poi, dal terzo episodio, ingrana.

Trasposizione dell’omonimo fumetto di Si Spencer, Bodies ha risentito dell’assenza dell’autore - alla cui memoria è dedicata - soprattutto nella prima parte. Poi, però, lo spirito voluto da Spencer entra in gioco. 8 episodi per 8 numeri di un fumetto per il quale Spencer volle 4 diversi disegnatori: uno per ogni epoca storica della narrazione.

Nel fumetto sono 1890, 1940, 2014 (l’anno in cui il fumetto è stato scritto) e 2050.

Nella miniserie di Netflix c’è qualche cambiamento: 1890, 1941, 2023 (il “nostro” oggi) e 2053.

Bodies: trama, tematiche, recensione e differenze con il fumetto nella serie Netflix

La trama di Bodies

Whitechapel, Londra, 2023. Il sergente Shahara Hasan (Amaka Okafor, Greatest Day) vede una persona sospetta che si nasconde durante una manifestazione. Seguendola, trova il corpo di un uomo, nudo, a cui hanno sparato in testa. Il cadavere ha uno strano tatuaggio sul polso, ma Shahara capisce subito che non è stato il ragazzino che seguiva a ucciderlo. Whitechapel, Londra, 1941. Il detective Karl Whiteman (Jacob Fortune-Lloyd, Ragazze elettriche) riceve una misteriosa telefonata che lo indirizza verso Whitechapel, dove rinviene lo stesso cadavere, nella stessa posizione, con le stesse caratteristiche. La voce misteriosa gli aveva detto di far sparire il corpo, ma anche le indagini - cosa difficile visto che uno dei suoi colleghi l’aveva seguito, restando ucciso da una bomba prima di trovare il cadavere. Whitechapel, Londra, 1890. L’ispettore detective Edmond Hillinghead (Kyle Soller, Star Wars: Andor) trova lo stesso cadavere nello stesso punto, stessa posizione e via dicendo. Grazie a un giornalista presente sul posto, ha una pista: un uomo molto potente. Lo stesso uomo (il bravissimo Stephen Graham, Boardwalk Empire, Taboo) che compare anche nel futuro… E che nel futuro di Whitechapel, Londra, nel 2053 compare ovunque come guida di un’evoluzione del Governo. Nell’epoca in cui la detective Iris Maplewood (Shira Haas, The Conductor) trova lo stesso cadavere… O forse no. Forse stavolta non è un cadavere.

Fra sedute spiritiche da manuale, depistaggi, testimoni da proteggere - o da eliminare - uno dei detective scopre un legame fra presente e passato. Lo stesso caso.

Bodies: trama, tematiche, recensione e differenze con il fumetto nella serie Netflix

Bodies: perché 4 epoche storiche?

In Bodies, molto curata dal punto di vista delle tempistiche, gli anni vengono selezionati accuratamente perché alcuni personaggi siano coerenti. Senza inserire spoiler, possiamo dire che i conti tornano con le età dei protagonisti e dei loro famigliari. La scelta di puntare su 4 diverse epoche storiche unisce la fantascienza all’intramontabile tematica del viaggio nel tempo, all’affascinante modo in cui cambiamenti nel presente influenzino il futuro.

Bodies sta molto attenta a raccontare le cose in modo aderente al clima sociale, politico ed economico del momento in cui vivono i vari personaggi. Anche nei fumetti, se la scelta di affidare le 4 epoche a 4 diversi disegnatori può diventare un po’ disorientante nella lettura - perché ovviamente gli eventi si alternano in ogni numero - risulta comunque funzionale perché mette in evidenza le contraddizioni di ciascuna epoca.

La famosa sensibilità moderna, perfino nei personaggi peggiori, fa sì che eventi passati risultino comunque incomprensibili, in qualche modo “giudicati” senza perdere la propria prospettiva temporale e soprattutto senza mai, nemmeno per sbaglio, avvicinarsi al concetto di cancel culture. Il che, naturalmente, rappresenta un grande merito.

Bodies: trama, tematiche, recensione e differenze con il fumetto nella serie Netflix

Del resto i fumetti non sono soliti inserirne, di censure storiche, ma nemmeno la serie che ne è stata tratta, in questo caso, ha voluto tradirne lo spirito originale. A maggior ragione, credo, per il fatto che Si Spencer non fosse più presente per lavorare alla trasposizione del proprio lavoro.

Le 4 diverse epoche storiche hanno una grande rilevanza dal punto di vista narrativo ma anche per le riflessioni che scatenano nello spettatore/lettore. Con gli occhi di oggi, si visita un mondo passato e ci si costringe a cercare di accettarlo per quello che era, magari consapevoli che le cose cambieranno. Si tratta di un esercizio di elasticità mentale che alcuni dei protagonisti devono adottare, ma anche allo spettatore e al lettore viene richiesto per vivere appieno l’esperienza.

Per quanto riguarda i 4 personaggi detective figli di tempi diversi, hanno un punto in comune: sono delle brave persone. Brave persone in mondi non certo favorevoli, in nessuna delle 4 epoche storiche, per ragioni diverse.

Brave persone che scelgono di fare la cosa giusta, anche a caro prezzo, o che sono disposti a correre rischi importanti pur di non rinunciare al proprio codice morale. Non a caso, sono tutti in qualche modo collegati fra loro. Non a caso, ciascuno di loro contribuisce in modo rilevante alla risoluzione del mistero.

Bodies: la recensione della serie di Netflix

Bodies: trama, tematiche, recensione e differenze con il fumetto nella serie Netflix

Sono riuscita a mettere le mani solo su 3 degli 8 numeri del fumetto, perciò non so se il finale di Bodies in TV corrisponda esattamente a quello scritto da Si Spencer. Una cosa però è evidente: la serie ingrana a partire dal terzo episodio, in un modo così attraente da non permetterti più di smettere.

L’inizio - quello che in sceneggiatura si chiama set-up - è un po’ difficoltoso. Sembra deludere, rispetto a ciò che si attendeva, ma si tratta di un problema di adattamento: l’inizio del fumetto è decisamente più chiaro, meno macchinoso, funzionale a catturare da subito l’attenzione dello spettatore. Nella serie, per ovvi motivi di messa in scena, è tutto più difficile. Ma già dalla fine dell’episodio 2 ci ritroviamo immersi nel mistero che coinvolge i detective che abbiamo incontrato, e iniziamo a fare esattamente ciò che gli autori si aspettano: elaborare teorie sul caso. La sfida avvincente è questa.

Da un passato sporco e tetro anche nella scenografia, fino a un futuro che sembra uscito direttamente da Hunger Games, Bodies ci guida attraverso la nostra storia.

Il classico caso investigativo diventa un lungo discorso sull’umanità, le sue peculiarità, i suoi errori. Quella famosa “unica cosa buona” che fa la differenza - sapete di cosa si tratta quando avrete visto tutti gli 8 episodi - arriva come una speranza. La promessa di una redenzione che arriva da chi non ti aspetti.

A volte i buoni della situazione sconfiggono i cattivi. A volte non ci riescono, o non possono farlo. E allora deve intervenire qualcosa di diverso, come in Bodies. Qualcosa che lascia il segno, perché rappresenta la prova che possiamo evolverci, non solo involverci.

Bodies: trama, tematiche, recensione e differenze con il fumetto nella serie Netflix

L’uso della colonna sonora, con alcuni fra i brani classici più famosi di sempre, contribuisce al crescendo di emozioni che accompagna la corsa sempre più frenetica verso la conclusione.

Sacrificio, dedizione, protezione, rinuncia: nella storia di Bodies c’è soprattutto questo, ma ci sono anche tanti personaggi che ci coinvolgono, che arrivano a farci commuovere, che ci fanno riflettere su tutto ciò che non va nella società di oggi, non abbastanza attenta a imparare dagli errori del passato.

Bodies è una serie che parte un pochino ingolfata, ma poi inizia ad accelerare e non si ferma più. Ci sono fantascienza, dramma, amore, detective drama… E 4 protagonisti (più uno) messi uno accanto all’altro in un quadro che rasenta la perfezione. Insieme, i 4 detective sono il personaggio perfetto. Un pezzo di storia alla volta.

Bodies

Rating: TBA

Nazione: UK

7.5

Voto

Redazione

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Bodies

Tratta dall'omonimo fumetto di Si Spencer, Bodies è la nuova serie di Netflix in 8 episodi che ci parla di un omicidio analizzato in 4 epoche storiche diverse. 

Mescolando fantascienza, dramma, detective drama e un po' di romance inserito ad arte, l'adattamento TV firmato da Paul Tomalin (Shameless, Torchwood) ci regala una storia complessa ma avvincente e piena di riflessioni sulla nostra storia, sulla natura dell'uomo, sull'importanza di sentirsi amati.

I 4 detective formano l'investigatore perfetto, ci restituiscono il modo in cui i poliziotti vengono visti in diversi momenti storici e i mezzi tecnici di cui dispongono, abituandoci a pensare secondo i loro schemi mentali. Anche la società che li circonda, con tutti i suoi limiti, ci spinge a fare un bell'esercizio di elasticità mentale: guardare al passato e al futuro con la consapevolezza di oggi, sforzandoci di comprendere in che misura la società influisce sulla vita privata delle persone.

Dopo un inizio un po' più faticoso rispetto al fumetto, Bodies decolla. Il ritmo cresce episodio dopo episodio, accompagnato da una stupenda colonna sonora, coinvolgendoci sempre più mentre stabiliamo un legame emotivo con i protagonisti. Da vedere tutta d'un fiato, ricordandoci che alla fine i conti tornano sempre e solo se siamo noi a farli tornare...