Star Wars: The Old Republic

di Simone Rampazzi
Ambientato ben 3.500 anni prima dell'universo conosciuto nei film di Lucas, Star Wars: The Old Republic ci catapulta nelle vicende che segnarono il nuovo avvento dei Sith nella galassia. Il filmato introduttivo, con la grafica degna di un film, ci presenta un'intera flotta Sith che attacca un presidio Jedi nei pressi di Korriban (pianeta e tomba dei nostri amati cattivoni), mostrandoci a grandi linee, e con molte sfumature cangianti, le classi interpretabili nel gioco. Proseguendo, ci verrà proposta la scelta più importante da fare: interpretare il ruolo del paladino della giustizia, entrando quindi nella fazione della Repubblica oppure optare per la fazione sanguinaria dell'ordine dei Sith?

Il lato Jedi ci mostra fin da subito la crudeltà delle armate Sith che continua le proprie scorribande per tutta la galassia fino al pianeta Tython, dove la resistenza si é ritirata con il solo intento di formare nuove leve pronte alla guerra. Con un finale degno del titolo del primo film della saga (Una Nuova Speranza, 1977) saremo pronti ad affrontare l'addestramento con una qualunque classe che sceglieremo.



Da parte del lato oscuro, invece, saremo testimoni della distruzione, da parte di un'armata d'elité, del cuore dei Jedi, ovvero il loro tempio a Coruscant. Di qui in poi la scena si sposterà su uno scenario totalmente diverso, ovvero il pianeta Korriban, per scegliere il cammino da intraprendere per diventare un vero e proprio Signore dei Sith (o qualsiasi altra cosa si voglia).

Il Giusto Mix?!

In quanto MMORG il gruppo Bioware aveva davanti un ardua sfida da superare. Con un colosso come World Of Warcraft in circolazione, creare un'offerta videoludica valida in questo campo risulta molto complesso visto che l'ambientazione può si, attirare una grande fetta di fans che popolano tutti i continenti, ma allo stesso tempo rischia di non accontentare coloro che non amano il genere spaziale o proprio Star Wars in sé. Ma cerchiamo di condividere passo passo quelle che sono state le nostre impressioni per poi lasciare a voi il giudizio finale..

Non appena avremo scelto quindi il lato su cui militare, ci verrà mostrata la schermata di creazione del proprio personaggio. Il grande dilemma della scelta inziale della classe diventa conforme a quello che vuole essere il vostro stile di gioco, cosa che abbiamo pienamente appreso in altre realtà videoludiche. Ci prenderà quindi un po' di tempo cercare di decidere se creare un personaggio Tank (guerriero atto al solo scopo di combattere), il damage dealer (meglio conosciuto come DPS, ovvero chi grazie all'aiuto del tank é in grado di fare danni senza essere disturbato) ed infine l'Healer, ovvero quel giocatore che é pronto a supportare il gruppo grazie alle cure. Le classi ci sono risultate molto semplici e dirette, visto che ne potremo interpretare solo quattro, ovvero Sith/Jedi, Contrabbandieri e Soldati.




Una volta effettuata l'ardua scelta, si passa alla parte più interessante della personalizzazione del PG. Il gioco ci propone alcune razze interpretabili, a seconda della classe che sceglieremo. Queste però, a dire il vero, ci sono sembrate scarne, forse perché abituati ad un universo in continua evoluzione (non contiamo solo le pellicole, ma bensì tutto il quadro edito su comics, web e quant'altro) e terribilmente vasto, che comprende una moltitudine di razze, lavori, pianeti e chi più ne ha più ne metta. Non é certo facile implementare il tutto all'interno di un'offerta videoludica che non deve rischiare di strafare per poi deludere, ma qualcosina in più sicuramente non ci sarebbe dispiaciuta. Che il gruppo Bioware abbia in testa qualche aggiornamento o pacchetto aggiuntivo da acquistare in seguito ci rincuora e ci lascia speranzosi. Nel dettaglio comunque, potrete interpretare molte razze a seconda della classe che sceglierete. Sarà quindi interessante seguire il cammino del lato oscuro con i nostri vecchi amici nativi di Iridonia, ovvero gli Zabrak (come scordare Darth Maul?!) oppure scegliere un umano Smuggler, che sicuramente ci riporta indietro di moltissimi anni per rivedere un sempre gradevole Han Solo?

Una volta finita la personalizzazione del personaggio, che comunque ci prenderà il suo buon quarto d'ora (per i fanatici che curano molto il proprio alter ego digitale), saremo poi catapultati nella zona starter di appartenenza per cominciare la nostra avventura.

Parlando di similitudini..

Ovviamente l'offerta ci ricorda molto da vicino il colosso WoW, ma questo era inevitabile. Partendo dall'interfaccia, immediata nella visualizzazione di vita e mana (ops, forza!) ci presenta anche le solite bar su cui apporre le shortcuts delle nostre abilità, ed un gradevole menù dove visualizzare le quest in alto a destra. La mappa é molto intuitiva e ci permette di effettuare l'esplorazione tenendola aperta, visto che una volta che saremo pronti a camminare questa perderà consistenza diventando quasi trasparente. Ogni volta che i PNG avranno qualcosa di nuovo da proporci saremo subito in grado di visualizzarlo grazie alle sapienti icone gestite da un ottima e facile legenda. Fare le quest in questo campo non é stato mai così piacevole, visto che il nostro cammino é stato ricco non solo di ricordi (chi ha giocato a Kotor capirà..) ma anche ricco di cutscene pronte a deliziare ogni nostro avanzamento nella storia.