SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake - Il Multiverso approda a Bikini Bottom!

SpongeBob SquarePants The Cosmic Shake  Il Multiverso approda a Bikini Bottom

Ormai ci sentiremmo di applicarlo in ogni cosa, sul posto di lavoro o perfino a scuola. Quante volte ci siamo lasciati affascinare dal concetto di multiverso, oltre che con la Marvel, che tra fumetti, e film al cinema, è riuscita a sdoganare così tanto il concetto da renderlo universale e comprensibile, anche per la vecchietta di novant’anni che va ancora a fare la spesa al mercato.

Non c’è da restare sorpresi, pertanto, del vedere lo stesso concetto applicato a uno dei brand più famosi targati Nickelodeon, quello avente come protagonista Bob, la spugna con indosso delle simpatiche mutande quadrate. Dei suoi cartoni animati ne hanno sentito parlare anche i muri: perfino lo scrivente, che non ha mai visto un episodio in televisione, sa di cosa si tratta grazie ai “meme” in giro per il web, quelli recitati dall’americano Tom Kenny nel ruolo del Narratore.

A dir la verità, di SpongeBob ne abbiamo sentito parlare anche recentemente, grazie alla versione Rehydrated del capitolo Battle for Bikini Bottom, uscito appena due anni fa. Cosa succede in questo Cosmic Shake e perché, in questo prologo, avete sentito parlare di multiverso?

Dove sono finiti tutti?

Bikini Bottom può dirsi tutto tranne che animosa. Le giornate scorrono identiche tra loro per tutti tranne che per SpongeBob, protagonista indiscusso insieme all’amico Patrick, che lo accompagna praticamente ovunque nel corso delle sue avventure. Come questa, d’altronde, in cui grazie all’acquisto del più innocente degli oggetti, ovvero un dispenser per fare bolle di sapone, SpongeBob si ritrova a distruggere il tessuto spazio/tempo, creando degli universi tematici in cui saranno rinchiusi i suoi amici.

A lui il compito di liberarli, a noi quello di accompagnarlo e seguirlo nell’impresa, adottando la più classica delle configurazioni pensate per gli action in terza persona. L’incipit dell’avventura è semplice, quanto efficace, e lascia intendere che in casa di Purple Lamp Studios gli sviluppatori conoscono bene il personaggio e il suo franchise di riferimento, al punto da creare il perfetto mix d’intrattenimento a tema, da considerare perfettamente adatto a un pubblico più giovane.

Il motivo è presto detto: ai comandi di questo simpatico personaggio, il giocatore aldilà dello schermo potrà compiere le più classiche delle azioni sul tema, come saltare, colpire i nemici con un retino, planare dopo aver effettuato un doppio salto, oppure sparare delle bolle come palle da bowling con cui intrappolare i propri nemici. Tutto è quindi immediato e semplice, un plus soprattutto quando in ottica del PEGI si cerca di somministrare un prodotto a un pubblico alle prime armi.

Non è detto comunque che un adulto non possa divertirsi, anzi. Qualche siparietto comico lascerà il posto a tante risate a corredo, un modo come un altro per liberare qualche ora all’insegna della spensieratezza, senza doversi preoccupare di tutto il resto. Non ci sono grosse differenze dal capitolo precedente e possiamo tranquillamente dire che va bene così, perché in questo caso vale il detto “squadra che vince non si cambia”.

Tira fuori il tuo costume migliore

Il capitolo Cosmic Shake punto tutto sul concetto di multiversale, e per farlo usa il migliore tra i più semplici degli espedienti: grazie a una sirena conosciuta nel gioco, quella che “erroneamente” ci ha venduto le bolle di sapone, SpongeBob potrà sbloccare una serie di costumi tematici, ognuno creato ad hoc per il mondo da visitare. Oltre a essere ben caratterizzati tra loro, soprattutto per via del tema, ma anche per via delle missioni e dei personaggi che vi incontreremo all’interno, Cosmic Shake inserisce anche qualche meccanica di gioco extra, come la possibilità di cavalcare dei cavallucci marini oppure quella di dondolare tra gli ami di una canna da pesca. La difficoltà del gioco, infine, pende un po’ verso il basso, risultando a volte davvero lineare nella sua realizzazione, complici perfino i checkpoint, posizionati davvero in modo di evitare qualsiasi scatto d’ira funesta non necessario.

Tutto questo è necessario e sufficiente a creare il più classico dei backtracking, ovvero quello pensato in modo e maniera da farci affrontare tutti e sette i livelli tematici presenti, così da ritornare sui propri passi qualora si abbia la volontà di sbloccare gli extra, come i segreti sparsi nelle diverse ambientazioni. Ricordatevi l’importanza dei costumi, perché solo il reperimento di alcuni vi permetterà di trovare tutto il trovabile per completare il gioco al 100%.

Graficamente parlando il titolo riesce a sfruttare le diverse ambientazioni creando un piacevole spettacolo per gli occhi, a cui non serve nessun particolare tecnicismo tra texture o illuminazione al fine di poter brillare. Cosmic Shake è coloratissimo, frizzante, attiva il buono che c’è in noi con le semplici battute del protagonista, lasciandoci come unico difetto una mancanza di doppiaggio in lingua nostrana (avrebbe fatto la differenza!) e una colonna sonora un po’ piatta, a tratti persino ripetitiva. Le cutscene e i filmati sono davvero gradevoli, e la parte testuale in italiano garantisce anche ai giocatori meno anglofoni la possibilità di comprendere cosa stia succedendo intorno a loro. 

SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake

Versione Testata: PC

8

Voto

Redazione

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SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake

SpongeBob Squarepants: The Cosmic Shake è risultato piacevole e ben ritmato, un prodotto capace di intrattenere con una semplicità disarmante, piacevolmente tarata per un pubblico più giovane ma non per questo meno divertente di quanto ci si aspetterebbe. La linea intrapresa dagli sviluppatori lascia ben sperare sulla cura del personaggio, parlando soprattutto del fronte videoludico.