Primateria: recensione del next step dei deck-builder

Primateria di Yfrit Games è un deck-builder e rogue-like, classico ma rivoluzionario

Primateria recensione del next step dei deckbuilder

Sono occorsi ben sei anni per arrivare all’uscita di Primateria. Una lunghissima gestazione che, sono certissimo, siano serviti non solo per lo sviluppo di questo nuovo brand, ma anche per restare in ascolto e captare i passi del mondo – sempre particolarmente prolifico – dei deck-builder.

Primateria parte dalle solidissime basi ultra-classiche del genere simil-rogue-like che affondano le proprie radici nell’ultra noto Slay The Spire (e affini). Si parte con un mazzo, ci sono bivi e snodi lungo il cammino, incontri casuali che non sono sempre e necessariamente sfide su campo di battaglia, ma quest anche solo in ottica di bonus, ci sono possibilità di ampliamento del proprio mazzo grazie alla vincita di nuove carte da implementare nel grimorio e possibilità di ripristinare la vita o potenziare le proprie statistiche grazie ad artefatti che stravolgono (in alcuni ambiti) il modo di giocare. L’unica cosa che non viene sfruttata, rispetto alla “tradizione” è il potenziamento delle carte in sé, ma c’è da dire che ogni scontro è talmente rapido e con meccaniche ultra particolari già così, che una rivoluzione nella rivoluzione avrebbe portato a dover stravolgere il regolamento base.

Primateria: recensione del next step dei deck-builder
Da qui potete vedere le carte sbloccate...

In pratica qui non c’è il mana classico usato per pagare il costo di lancio – anche se comunque c'è e si sfrutta solo per il lancio di alcune abilità – ma è nella fusione delle carte più basse che si arriva a giocare quelle più potenti. La prima regola da imparare infatti è che tutte le carte al costo di “1” possono essere giocate nella prima fase, quella in cui si calano le carte dalla mano, queste possono riempire gli spazi riservati alle creature – ma attenzione che non sono infiniti e se sono occupati tutti non se ne possono giocare altre – sfruttare poi queste ultime per pagare i costi di lancio più alti quindi con tre creature da costo uno – o una da due e una da uno, per dire – si può far scendere una carta con il costo di tre direttamente da subito (quella da tre non cala altre carte dello stesso costo –. Grazie a questa prima fase si può, nelle giuste condizioni, iniziare ad attaccare l’avversario, oppure sfruttare la fase successiva per farlo. Alla fine di ogni partita si vincono carte e l’obiettivo finale è appunto sbloccare quelle in base all’esperienza guadagnata e nuovi mazzi o sfruttare un sistema di generazione randomico (molto divertente da provare).

Qualche suggerimento al team di sviluppo di Primateria

Il gioco purtroppo non è perfetto in ogni sua forma, manca infatti la possibilità di vedere ingrandita e comprendere al meglio la specifica di ogni carta a parte e consultabile durante la partita, perfino se si vuole vederle a parte e fuori dal contesto del gameplay manca un approfondimento che sia tale fuori dal tutorial – che comunque è molto esaustivo –. I disegni sono spettacolari e qualche animazione, come le fusioni, funzionano molto bene, ma il level design avrebbe bisogno di un lavoro estetico un po’ più profondo, magari arriverà in seguito. Per finire c’è il più classico dei difetti, che come dico sempre in parte è anche il bello, in altri casi è stato fatto meglio, ma il bilanciamento è tosto da digerire in alcuni frangenti, con battaglie finali con boss che proprio per la natura potenziale dei mazzi che ci possono essere possono quasi chiudere una partita al primo turno… che è pure loro, quindi.. ehm, ok.

Primateria: recensione del next step dei deck-builder
Non bellissimo da vedere, ma fantastico da giocare...

Vedrete la fine solo dopo una montagna di ore di sperimentazione e vorrete proseguire per sempre per dare voce al vostro ego e alla capacità tattica di fare le scelte migliori, perfino perdendo porterete a casa della saggezza da quell’esperienza. Speriamo che il team mantenga uno sviluppo anche successivo all’uscita e offra DLC, anche a pagamento, per ampliare l’esperienza, già così, vi posso assicurare, è mastodontico e oltretutto sarebbe perfetto se facessero una versione mobile, dato che il campo di gioco si adatterebbe molto bene.

Per il resto è un capolavoro totale, geniale e sopra le righe, vi premia giocando tanto e sbloccando l’impossibile e non vorrete più smettere, prendetelo subito, acquistatelo ora e non ve ne pentirete affatto!

Versione Testata: PC

8.5

Voto

Redazione

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Primateria: recensione del next step dei deck-builder

Primateria è un gioco monumentale. Il lungo periodo di sviluppo lo ha portato ad una definizione finale davvero entusiasmante non solo per il risultato finale in sé, ma anche il panorama generale dei deck-builder e del suo genere di appartenenza. Originalissimo, con un livello di ingegnosità-tattica che lascerà spesso il giocatore di stucco, in alcuni casi gli esiti di una partita resteranno incerti fino alla fine, tanto che una semplice mossa può ribaltare il destino di una partita. I disegni delle carte sono stupendi, peccato per un level design che non si spinge mai troppo oltre un lavoro basilare e qualche discrepanza nel bilanciamento (della prima ora, ma sarà sicuramente così ancora per mesi), ma nel complesso è uno dei giochi più interessanti di questo periodo, arrivato come un fulmine a ciel sereno.