Metroid Prime Remastered: recensione del capolavoro GameCube - Wii

Metroid Prime Remastered recensione del capolavoro GameCube  Wii

Metroid Prime e Nintendo Switch sembrava un’associazione che non c’era modo di fare. Nonostante tutti stiamo aspettando l’arrivo di Metroid Prime 4 – il cui sviluppo è stato fatto ripartire da zero e che potrebbe vedere la luce tra quest’anno e l’anno prossimo (o sulla prossima Switch?) –, è chiaro che le voci di una trilogia di Metroid Prime stavano diventando da anni un urlo da parte di coloro che hanno apprezzato la saga e tra i porting di vario tipo questo in particolare ci stava alla grande. Serie spin-off nata su GameCube è però su Nintendo Wii che ottiene una vera e propria consacrazione, grazie ai controller che trasformano il puro gameplay classico in un’esperienza totalmente diversa e ancora più divertente.

Metroid Prime Remastered: recensione del capolavoro GameCube - Wii
Perderemo come sempre i potenziamenti, per poi riaverli nel corso dell'avventura.

Metroid Prime Remastered: Una Samus è per sempre

Nintendo ripone sempre grande attenzione per i dettagli, in questo caso fare una remastered sarebbe forse sembrata un’operazione (tecnicamente) anacronistica ed è per questo che nei fatti non lo è. Se guardate qualche video comparativo tra la versione originale del gioco e quest’ultima disponibile noterete infatti che tutti i modelli godono di una rivisitazione che certamente va oltre la semplice pulizia dei dettagli e la ricompilazione di tutte le texture presenti. Il campo visivo permette infatti di godere di una profondità di campo che prima non era possibile per le ovvie limitazioni dell’hardware del tempo; le texture sopraccitate sono dotate di dettagli incredibilmente alti, ma che vanno molto oltre con effetti di luce ed elementi particellari e riflessi che probabilmente nascondono abilmente un motore grafico sviluppato ad hoc e del tutto nuovo.

Quando guarderete i filmati ambientati nello spazio, è stato interamente rivisto l’aspetto scenico ed effettistico, ma dando un’impronta perfettamente aderente alla regia dell’originale, considerando che anche lo stesso formato video, oltre alla risoluzione, è naturalmente cambiato. Il gameplay resta immutato, quindi avrete tra le mani un action-puzzle-platform-FPS che alla bisogna diventa in terza persona quando Samus si trasforma in sfera e anche in questo caso la fisica è stata scritta per essere ancora più realistica. Giocandolo naturalmente si rivivono le stesse emozioni di un tempo e con quella cura che cristallizza il gameplay e non lo fa mai invecchiare, anche se è ovvio che probabilmente oggi, quello stesso stile andrebbe rivisto e nella sua grande bellezza-feticistica qualche anno se lo porta sulla schiena.

Metroid Prime Remastered: recensione del capolavoro GameCube - Wii
Gli ambienti sono particolarmente dettagliati.

La cosa più incredibile (e se volete banale) dei giochi in digitale è poter fare una conferenza in cui viene mostrato questo primo capitolo, per poi stupire il mondo vedendolo già disponibile per il download. Se invece anche voi non riuscite proprio a resistere a vedere la cartuccia e la confezione nella vostra libreria, allora sappiate che dovrete attendere il 22 febbraio per potervi accaparrare l’edizione fisica.

Metroid Prime

Versione Testata: Switch

8.5

Voto

Redazione

coverjpg

Metroid Prime

Si chiama Remastered, ma in realtà è un segno di umiltà da parte di Nintendo, dato che questa operazione è sicuramente più un remake, che una remastered in senso stretto. Se qualcuno si può in qualche modo lamentare che non ci sia tutta la trilogy, il motivo è proprio per ciò che ho indicato sopra. La cura maniacale per ricostruire questa esperienza – e dato il brand ci doveva essere tutta l’attenzione del caso -  necessitava di tempo e non poche risorse, anche per l’adattamento ai controlli di Switch. Il lavoro svolto è eccellente, sotto ogni punto di vista, ma ciò non toglie che è comunque presente solo il primo capitolo e che da solo non costa pochissimo. Il gioco resta fuori dal tempo come gameplay, ma è innegabile che comunque quest’ultimo sia passato…