FIFA Manager 08

Popolo di navigatori, di santi, di eroi e, soprattutto… di commissari tecnici. Magari non saranno proprio tutti e sessanta i milioni rilevati all’ultimo censimento, ma di sicuro la febbre della sfera di cuoio riesce ancora, nonostante gli scandali le violenze negli stadi, una larghissima fascia della popolazione di tutte le fasce sociali e d’età.
Per questo motivo, da che esiste il videogioco, il calcio la fa da padrone guadagnandosi ad ogni nuova uscita, almeno su questa sponda dell’Atlantico, la luce dei riflettori. I milioni di copie vendute dai maggiori franchise FIFA e PES (nato come Winning Eleven) parlano chiaro e il successo dei titoli che consentono di rivivere il gioco vero e proprio non poteva non creare terreno fertile per un approccio agli aspetti della simulazione manageriale.


Ecco allora proliferare serie come quella di Football Manager o la blasonatissima FIFA Manager, della quale ci accingiamo a recensire l’ultimo riuscito capitolo.
L’occhio vuole la sua parte, anche quando il tema principale é di districarsi tra problematiche finanziarie, gestionali e strategiche, navigando talvolta a fatica tra griglie di statistiche ed estratti conto che non hanno nulla a che invidiare a quelle reali.
Per questo, con questa versione del titolo, debutta un’inedita grafica 3D che rende immensamente più amichevole la prima impressione regalata dal gioco EA. Tutto a vantaggio, é ovvio, di quanti finora si erano tenuti a distanza, pur interessati, intimiditi dall’aspetto eccessivamente “serioso” dei titoli manageriali sportivi. Senza sacrificare affatto, però, la complessità del gameplay che non lascia fuori nessuno dei molteplici aspetti legati alla gestione di una squadra vincente.
Il ventaglio di possibilità che si apre al neofita, come al navigato appassionato del genere, é fin dall’inizio completo e personalizzabile. Oltre alla scelta se gestire una squadretta dei campionati minori, tentando la difficile scalata fino alla prima divisione e, hai visto mai, fino a titoli nazionali e internazionali, oppure cominciare subito a gestire un grande club, con tutte le maggiori responsabilità di chi é sempre al centro delle luci della ribalta, il gioco targato EA permette anche di affidare i compiti considerati non graditi, o troppo complessi da seguire di persona, a team di assistenti che si preoccuperanno dei dettagli più fastidiosi. In particolare, per quanti di voi non possiedono di una laurea in matematica finanziaria, sarà apprezzabile l’opzione di affidare tutta la gestione dei conti societari all’apposito ufficio virtuale. A voi rimarrà solo il compito di spendere quanto accantonato, guadagnato o ottenuto dagli sponsor in una campagna acquisti il più proficua possibile.


Al piatto già ricco delle opzioni disponibili nella precedente versione sono state aggiunte diverse interessanti features, a partire dal sistema di scouting che costituisce da solo un gioco nel gioco. D’ora in avanti le caratteristiche dei giocatori da scoprire in giro per il mondo, servendosi della collaborazione di capaci valutatori, rimarranno nascosti finché, appunto, uno del vostro staff non si recherà sul posto per verificarne le reali capacità.
Aggiunti anche nuovi campionati, da quelli under 21 alle serie minori di gran parte delle leghe europee rendendo la longevità del titolo virtualmente infinita. Il tutto, grazie alle licenze ufficiali, arricchito di foto e nomi dei veri giocatori, stemmi delle squadre, loghi delle maggiori testate della stampa specializzata, e così via, ricreando un ambiente virtuale che rischierà di sostituire, nei vostri interessi di sportivo, il vero campionato trasmesso in televisione.
Il sistema di gioco, come accade di consueto, é affidato all’interfaccia grafica qui in versione tridimensionale, da navigare di finestra in finestra, fino a volte a farvi girare un po’ la testa. L’importante, visto che comunque il titolo é rivolto ad un mercato di appassionati e ben difficilmente finirà in mano, anche solo per caso, a chi la domenica preferisce andare a fare una passeggiata con la famiglia, é non scoraggiarsi e perseverare fino ad impadronirsi di quegli automatismi necessari a garantire qualche primo interessante risultato. Di là in poi, la strada verso il successo, ancorché sempre impervia, si fa decisamente meno tortuosa e comincerete a togliervi qualche bella soddisfazione.

La tecnica, come dicevamo, aiuta a colmare il gap prima esistente tra i “freddi” titoli manageriali e i più “caldi” simulatori del gioco vero e proprio, stimolando con una grafica decisamente più accattivante anche i più restii a “fare i compiti”.
Anche la musica, si sa, fa la sua parte e la colonna sonora di FIFA Manager 08, in pieno stile EA, si avvale di tracce e jingle coinvolgenti e ben assortiti.
Resta problematico, invece, il sistema di controllo dei giocatori, qualora vi punga vaghezza di tentare la gestione diretta degli stessi durante un incontro. Meglio delegare quel tipo di faccende alla nostra fidata copia di FIFA 2008 e limitare l’uso di FIFA Manager al solo comparto manageriale, restandocene in panchina. Dalla quale, peraltro, così come negli spogliatoi e durante gli allenamenti, saremo chiamati dal motore del gioco ad un’indefessa opera diplomatica per motivare e gestire star ed esordienti, creando e mantenendo sempre il giusto spirito di competizione e collaborazione all’interno della squadra.
Dulcis in fundo l’innovativo editor di stadi che vi permetterà di personalizzare le vostre arene a colpi di mouse, ottenendo in pochi minuti risultati degni del miglior Renzo Piano.
Peccato invece che ancora non sia disponibile un’opzione multiplayer. Sarebbe senz’altro divertente confrontarsi in rete contro altri allenatori in una sorta di super fantacalcio online. E nulla esclude che con il progredire della connettività videoludica ci si arrivi nel giro di una generazione o due.
Nel frattempo, accontentiamoci pure di quello che non abbiamo timore di definire il miglior manageriale di calcio in circolazione, pronto a soddisfare le nostre ambizioni “biscardiane” di CT mancati, senza nemmeno il rischio di doping, scandali o disordini sulle gradinate!