Def Jam Vendetta
di
Paolo "Mr.Ninty" Mulas
Per me il numero 1
Wrestling: tanto spettacolo, tanto sport e tanto divertimento, per questa disciplina made in Usa, che però nel corso degli anni ha saputo ritagliarsi un posto anche nel cuore di molti appassionati in Italia, grazie anche alle mitiche cronache di Dan Peterson. E wrestling e videogiochi è anche un binomio da sempre molto in auge nel mondo nelle console, che ha dato alla luce nel corso degli anni un'incredibile alternanza di giochi pessimi e di capolavori, spesso premiati con vendite altissime. E tra gli sviluppatori che negli ultimi anni si sono fatti notare positivamente non possiamo non citare gli Aki Asmik, già autori sul Nintendo 64 di grandi giochi, ed ora assieme alla Ea si sono dati da fare per questo Def Jam Vendetta.
Un gioco di wrestling ha spesso tra i pregi quelli di poter rivivere le gesta dei propri lottatori preferiti, ma con la licenza WWE (la ex Wwf) saldamente nelle mani di Thq, alla Ea hanno avuto la brillante idea di inserire come lottatori alcuni tra i più famosi rappers americani tra i quali: Redman, Dmx, Scarface, e tanti altri facenti parte della casa discografica Def Jam, ed è da qui che nasce appunto Def Jam Vendetta.
Modalità geografia? No, storia.
La modalità principale è certamente lo story mode: chiamati a sostituire un nostro amico infortunato negli incontri clandestini, ci ritroveremo ben presti coinvolti in un turbine di combattimenti durissimi con in palio solamente l'onore attirando ben presto le ire del mega boss di turno, anche lui fortissimo combattente. Una trama semplice, probabilmente già sentita molte volte, ma perfetta per il suo ruolo, ossia quello di semplice pretesto per salire sul ring e combattere.
I lottatori inizialmente disponibili per questa modalità saranno inizialmente in un numero ristretto, ma ogni lottatore sconfitto (e per proseguire nella vicenda bisogna farlo per forza) sarà sbloccato, portando il roster finale all'invidiabile totale di circa 40 wrestlers, tra rapper e no.
Durante lo story mode saremo dunque impegnati in una serie di match: a seconda dello stile lotta (velocità, tecnica, potenza) verrà assegnato un punteggio finale e relativo compenso. Tramite i soldi potremo quindi aumentare le caratteristiche del nostro alter ego digitale tra resistenza, carisma, forza, prese e difesa, fino a farlo diventare una vera bestia del ring.
In alternativa potremo utilizzare i nostri soldi per scopi meno nobili, quali acquistare le foto delle varie avvenenti accompagnatrici (tutte vestite tranquilli).
Sempre nel corso dello story mode, nei punti chiave, si svolgeranno anche incontri femminili, tra la nostra fidanzata ufficiale ed una pretendente (i vincenti vanno sempre di moda) a noi l'onore e l'onere di scegliere quale delle due controllare nel ring. Rimarremo fedeli, oppure saremo irresistibilmente attratti dalla nuova ragazza?
Il ring, l'anello quadrato.
Una volta saliti sul ring, basteranno pochi minuti per familiarizzare con un sistema di controllo davvero semplice che permette di portare a termine in modo veloce e preciso tutte le mosse, anche le più spettacolari. Le prese si effettuano tramite la pressione del tasto A, a seconda del tipo di pressione si effettuerà una presa forte o una presa debole, una volta in presa potremo effettuare vari tipi di azione: effettuare qualche mossa premendo i tasti A e B in combinazione con una direzione, oppure passare alle spalle dell'avversario, lanciarlo verso le corde, scagliarlo fuori dal ring e così via, ma la bellezza è data dal sistema delle contromosse. Per ogni mossa, infatti, esiste la relativa una contromossa, effettuabile tramite i tasti L ed L, che permetteranno di sovvertire anche quelle prese che parevano già perse.
Wrestling: tanto spettacolo, tanto sport e tanto divertimento, per questa disciplina made in Usa, che però nel corso degli anni ha saputo ritagliarsi un posto anche nel cuore di molti appassionati in Italia, grazie anche alle mitiche cronache di Dan Peterson. E wrestling e videogiochi è anche un binomio da sempre molto in auge nel mondo nelle console, che ha dato alla luce nel corso degli anni un'incredibile alternanza di giochi pessimi e di capolavori, spesso premiati con vendite altissime. E tra gli sviluppatori che negli ultimi anni si sono fatti notare positivamente non possiamo non citare gli Aki Asmik, già autori sul Nintendo 64 di grandi giochi, ed ora assieme alla Ea si sono dati da fare per questo Def Jam Vendetta.
Un gioco di wrestling ha spesso tra i pregi quelli di poter rivivere le gesta dei propri lottatori preferiti, ma con la licenza WWE (la ex Wwf) saldamente nelle mani di Thq, alla Ea hanno avuto la brillante idea di inserire come lottatori alcuni tra i più famosi rappers americani tra i quali: Redman, Dmx, Scarface, e tanti altri facenti parte della casa discografica Def Jam, ed è da qui che nasce appunto Def Jam Vendetta.
Modalità geografia? No, storia.
La modalità principale è certamente lo story mode: chiamati a sostituire un nostro amico infortunato negli incontri clandestini, ci ritroveremo ben presti coinvolti in un turbine di combattimenti durissimi con in palio solamente l'onore attirando ben presto le ire del mega boss di turno, anche lui fortissimo combattente. Una trama semplice, probabilmente già sentita molte volte, ma perfetta per il suo ruolo, ossia quello di semplice pretesto per salire sul ring e combattere.
I lottatori inizialmente disponibili per questa modalità saranno inizialmente in un numero ristretto, ma ogni lottatore sconfitto (e per proseguire nella vicenda bisogna farlo per forza) sarà sbloccato, portando il roster finale all'invidiabile totale di circa 40 wrestlers, tra rapper e no.
Durante lo story mode saremo dunque impegnati in una serie di match: a seconda dello stile lotta (velocità, tecnica, potenza) verrà assegnato un punteggio finale e relativo compenso. Tramite i soldi potremo quindi aumentare le caratteristiche del nostro alter ego digitale tra resistenza, carisma, forza, prese e difesa, fino a farlo diventare una vera bestia del ring.
In alternativa potremo utilizzare i nostri soldi per scopi meno nobili, quali acquistare le foto delle varie avvenenti accompagnatrici (tutte vestite tranquilli).
Sempre nel corso dello story mode, nei punti chiave, si svolgeranno anche incontri femminili, tra la nostra fidanzata ufficiale ed una pretendente (i vincenti vanno sempre di moda) a noi l'onore e l'onere di scegliere quale delle due controllare nel ring. Rimarremo fedeli, oppure saremo irresistibilmente attratti dalla nuova ragazza?
Il ring, l'anello quadrato.
Una volta saliti sul ring, basteranno pochi minuti per familiarizzare con un sistema di controllo davvero semplice che permette di portare a termine in modo veloce e preciso tutte le mosse, anche le più spettacolari. Le prese si effettuano tramite la pressione del tasto A, a seconda del tipo di pressione si effettuerà una presa forte o una presa debole, una volta in presa potremo effettuare vari tipi di azione: effettuare qualche mossa premendo i tasti A e B in combinazione con una direzione, oppure passare alle spalle dell'avversario, lanciarlo verso le corde, scagliarlo fuori dal ring e così via, ma la bellezza è data dal sistema delle contromosse. Per ogni mossa, infatti, esiste la relativa una contromossa, effettuabile tramite i tasti L ed L, che permetteranno di sovvertire anche quelle prese che parevano già perse.
Def Jam Vendetta
8
Voto
Redazione
Def Jam Vendetta
Def Jam Vendetta è sicuramente il gioco che non ti aspetti: in quanti avrebbero scommesso in una combinazione all'apparenza così bizzarra che voleva unire il mondo dell'hip hop con quello dei combattimenti clandestini di wrestling.
Ed invece i risultati sono andati sopra le nostre aspettative, merito anche della Ea che ha voluto come sviluppatori gli Asmik già autori in passato dei migliori titoli di questo genere, che hanno saputo donare al titolo una giocabilità figlia di un sistema di gioco profondo e ben appagante, semplice da imparare ma non semplicistico.
Anche la realizzazione tecnica pur non incredibile, si fa apprezzare per la pulizia e per una particolare attenzione ai dettagli soprattutto per quel che riguarda i lottatori, circa quaranta molti dei quali vengono appunto dal mondo dell'hip hop americano, come Dmx, Redman, Scarface, dalle cui produzioni musicali è ripresa anche la musica di questo DJV. Tra le tipologie di incontro, (non moltissime a dir la verità) si fa notare in chiave positiva lo story mode, che porterà il nostro alter ego digitale proprio nel vivo dei combattimenti clandestini, con combattimenti contro i tirapiedi di turno, incontri con temuti boss e così via.
In conclusione un ottimo titolo, divertente, ben curato e longevo.
Ed invece i risultati sono andati sopra le nostre aspettative, merito anche della Ea che ha voluto come sviluppatori gli Asmik già autori in passato dei migliori titoli di questo genere, che hanno saputo donare al titolo una giocabilità figlia di un sistema di gioco profondo e ben appagante, semplice da imparare ma non semplicistico.
Anche la realizzazione tecnica pur non incredibile, si fa apprezzare per la pulizia e per una particolare attenzione ai dettagli soprattutto per quel che riguarda i lottatori, circa quaranta molti dei quali vengono appunto dal mondo dell'hip hop americano, come Dmx, Redman, Scarface, dalle cui produzioni musicali è ripresa anche la musica di questo DJV. Tra le tipologie di incontro, (non moltissime a dir la verità) si fa notare in chiave positiva lo story mode, che porterà il nostro alter ego digitale proprio nel vivo dei combattimenti clandestini, con combattimenti contro i tirapiedi di turno, incontri con temuti boss e così via.
In conclusione un ottimo titolo, divertente, ben curato e longevo.