Batman - The Telltale Series

Possiamo tranquillamente affermare che Telltale ha creato una formula praticamente perfetta. A distanza di anni e diversi brand passati tra le mani dello sviluppatore americano, il gameplay di questi giochi continua a piacere e affascinare milioni di giocatori. Una sorte molto simile a quella del brand LEGO - se proprio vogliamo fare un paragone - che non modifica la sua natura ma la adatta al prodotto che porta sulla schermo.
Così, dopo The Walking Dead, Borderlands, Minecraft e altri ancora, ecco che anche il Cavaliere Oscuro, noto ai più con il nome di Batman, fa il suo debutto all'interno del mondo Telltale. Batman: The Telltale Series é un'opera composta di cinque episodi e in questi giorni abbiamo potuto giocare il primo. Ecco le nostre impressioni.
Un visione differente del pipistrello
Realm of Shadows é il primo dei cinque episodi che andrà a comporre l'opera completa. Come tutti gli episodi introduttivi, il suo compito é quello di presentare quella che sarà la storia che verrà sviluppata nei restanti capitoli.
Con nostra incredibile sorpresa, proprio la narrazione e la sceneggiatura, sono stati gli elementi che maggiormente ci hanno colpito del gioco. La scelta fatta dagli sviluppatori é piuttosto coraggiosa, ma allo stesso tempo intrigante e originale, almeno nel mondo videoludico del pipistrello. Il focus narrativo é infatti incentrato più sulla figura di Bruce Wayne che su quella del suo alter ego. Vi basti pensare che nelle circa due ore di gameplay che servono per portare a termine Realm of Shadows, il tempo nei panni del detective di Gotham é sensibilmente inferiore rispetto a quello che si passa vestendo quelli del potente e affascinante miliardario.
Un punto di vista sicuramente interessante e, dobbiamo ammetterlo, al momento in grado di intrigare quanto una storia nei panni di Batman. Inoltre, la scelta di vivere la maggior parte dell'avventura nei panni di Wayne, si incastra perfettamente con uno stile di gioco che ormai abbiamo imparato a conoscere. Avremo determinate aree dove potremo muoverci liberamente, analizzare gli indizi e parlare con personaggi più o meno importanti grazie ad un sistema di risposte multiple. Come accade nei giochi Telltale, le scelte intraprese e le risposte date andranno ad influire attivamente sugli eventi futuri sia a breve che lungo termine.
Lo stesso setting é piuttosto originale. La storia é ambientata non molto tempo dopo la comparsa del pipistrello nella città di Gotham. Bruce é già un esperto vigilante ma la polizia non si fida ancora di lui, e lo stesso Alfred é una sorta di mentore che ricorda al miliardario come comportarsi. Proprio per questo motivo le scelte che andremo a compiere potranno influire in maniera determinante sulla figura di Batman, e sull'ategiamento di chi lo circonda. Trattandosi di un universo vastissimo e ricco di personaggi iconici, non ci siamo meravigliati di vedere su schermo volti conosciuti come quelli di Vicki Vale, Harvey Dent (diventerà Due Facce?) e ovviamente il commissario Gordon.
Come dicevamo non mancano delle piccole novità che ritroviamo principalmente nel momento in cui andiamo ad indossare il costume del pipistrello. Rispetto alle parti più lente e dialogate nei panni di Bruce, in queste sezioni di gioco il gmapelay si farà principalmente più movimentato grazie ad una serie di scazzottate ben coreografate. Il tutto é ovviamente gestito da un sistema di QTE discretamente permissivo che raramente riuscirà a mettervi in difficoltà. Ad ogni tasto premuto nel modo corretto andremo a caricare una barra che una volta riempita ci permetterà di perfezionare un potente e coreografico takedown.
Sempre nei panni di Batman potremo testare anche le nuove fasi di investigazione. In pratica, una volta arrivati sulla scena di un crimine avremo diversi indizi da analizzare, per poi trovare un filo logico in grado di collegarli tutti insieme. Idea molto carina ma che - almeno in questo capitolo - abbiamo notato essere realizzata in maniera un po troppo semplicistica. Speriamo che in futuro si possa contare su indizi e scene del crimine decisamente più complesse.
Infine vi segnaliamo la presenza della nuova funzione chiamata Crowd Play. Altri giocatori si potranno collegare - tramite tablet e smartphone - alla partita del giocatore di turno, potendo così prendere parte attiva alle varie scelte. Al momento la funzione é solamente disponibile per coloro che si trovano nella stessa stanza in cui é presente la console.
Dove invece il titolo non ci ha convinto é purtroppo sotto l'aspetto tecnico. Il motore grafico, lo stesso delle serie Telltale, soffre di tantissimi cali di frame rate, con delle situazioni davvero drammatiche in cui i frame si perdono letteralmente. Questo fenomeno, oltre a far scattare sensibilmente il gioco, comporta una totale mancanza di fluidità che potrebbe irritare chi gioca. A questo elemento sommiamo anche un lip sync a tratti imbarazzante, e un doppiaggio tutto sommato valido, ma non particolarmente ispirato. Quello che ci auguriamo é che al più presto arrivi una patch correttiva in grado di sistemare le cose.
Infine é bene sottolineare che il titolo, almeno attualmente, é completamente in lingua inglese sia per quanto riguarda il doppiaggio che i sottotitoli. Niente di estremamente complesso da comprendere, ma che rimane un piccolo scoglio da dover superare per coloro che non masticano la lingua inglese.



