Assassin's Creed II

Assassins Creed II
Vi ricordate di Desmond Miles? Parliamo del giovane appartenente alla genia degli “Ashashin” che porta celato nel suo DNA il “ricordo” delle vite di tutti i suoi antenati, e che può riviverle tramite un apparecchio fantascientifico chiamato Animus. Lo abbiamo lasciato prigioniero dei moderni Templari, nemici degli Assassini, e della società Abstergo: in questo nuovo capitolo della sua saga, Desmond riesce (non senza aiuto) a riunirsi ai membri della sua setta e di immergersi nella versione 2.0 dell'Animus in modo da addestrarsi con i ricordi di un altro grande antenato: Ezio Auditore di Firenze, il quale nella seconda metà del quindicesimo secolo ebbe a che fare coi Medici, i Pazzi, i Borgia e in generale la società nobiliare, clericale e alto-borghese che bazzicava tra la Toscana e il Veneto.

Ecco Ezio procedere tra la folla con le sue due lame retrattili
Ecco Ezio procedere tra la folla con le sue due lame retrattili
Una delle famose locazioni segrete: dentro un duomo in ristrutturazione, volteggiamo eleganti nell'aere
Una delle famose locazioni segrete: dentro un duomo in ristrutturazione, volteggiamo eleganti nell'aere
L'effetto notte é molto bello a vedersi, e modifica la vita dei cittadini
L'effetto notte é molto bello a vedersi, e modifica la vita dei cittadini


Fare ulteriori preamboli su Assassin's Creed II sarebbe futile: come e più del suo predecessore, infatti, questo titolo é stato preceduto da una gran quantità di anticipazioni, che sono divenute via via più precise a partire dall'ultimo E3. Per coloro i quali non sapessero comunque di cosa stiamo parlando, diremo che siamo al cospetto di un gioco di avventura arcade nel quale interpreteremo il ruolo di un Assassino, inteso come membro dell'omonima setta che alla professione ha dato il nome. Lo scopo sarà pertanto quello di svolgere determinate missioni muovendosi il più discretamente possibile in un mondo pre-rinascimentale che pulsa della vita e degli affari della sua popolazione.

Il sistema di controllo consta essenzialmente di due configurazioni, corrispondenti ai cosiddetti “basso profilo” e “alto profilo”. Nel primo caso Ezio (sarà lui il protagonista per quasi tutto il gioco, con buona pace di Desmond) si muoverà con calma, camminando a passo normale, scostando la gente al suo passaggio, potendo effettuare piccoli borseggi, fino al compiere furtive uccisioni con l'ausilio delle sue letali lame retrattili. Nel secondo caso, il giovane fiorentino correrà a perdifiato, salterà da un cornicione all'altro, si arrampicherà su qualsiasi sporgenza e supererà gli intralci a spallate: passerete molto tempo saltando da un tetto all'altro anche solo per evitare le strade affollate quando avrete particolarmente fretta.

Quando si arriverà a menare le mani, ossia quando si effettuerà il “lock” su un nemico, si attiveranno le funzioni di combattimento, che constano della schivata, della parata, dell'attacco e della possibilità di afferrare il nemico, prima delle novità rispetto al primo AC, utile soprattutto nel combattimento disarmato per pestare o atterrare. Per quanto sia possibile effettuare attacchi semplici in questa maniera, essi ci porteranno poco lontano, specie contro avversari corazzati e ben armati: il vero cuore del sistema di combattimento sta nel gioco “di fino”, ossia nei contrattacchi operati al momento giusto o nel concatenare le stoccate nel momento in cui colpiscono. Con un po' di pratica, e dopo aver superato le prime ore di trama, potrete anche disarmare gli avversari (altra attesissima novità) e ritorcere contro di loro le proprie armi.

Un'ascia... tre bombe... un coltello... si, ho preso tutto!
Un'ascia... tre bombe... un coltello... si, ho preso tutto!
Riposa in pace...
Riposa in pace...
Contro gli avversari equipaggiati di armi grosse, più che la spada conviene usare le mani... per disarmarli
Contro gli avversari equipaggiati di armi grosse, più che la spada conviene usare le mani... per disarmarli


In alto a sinistra nello schermo ci sarà l'indicatore dell'energia: questo differisce totalmente da quello del primo capitolo, per due motivi. Il primo é che non aumenterà con l'esperienza ma bensì con l'equipaggiamento indossato, il quale andrà acquistato e riparato regolarmente, il secondo é che non si riempirà autonomamente in caso di ferite ma sarà necessario assumere delle pozioni di guarigione o rivolgersi ad un medico. Questo introduce un altro elemento innovativo di questo secondo AC: il denaro.

La vil pecunia sarà utile nel gioco per parecchi fini: oltre che per l'acquisto delle armature e delle armi (ora descritte da vari parametri) e per le guarigioni, potrete infatti utilizzarla per distrarre le guardie, semplicemente gettandone una manciata in mezzo alla strada, oppure investirla in opere d'arte e servizi che facciano incrementare le rendite della vostra famiglia, o ancora usarla per assoldare temporaneamente dei gregari (mercenari, ladri o cortigiane) o infine usarla per corrompere i banditori e ridurre l'attenzione nei vostri confronti.

E questo ci porta ad un'altra, ulteriore, novità: il livello d'attenzione. Laddove in AC le guardie avevano sempre costantemente lo stesso comportamento nei confronti di Altair, tanto da rendere necessaria la “camminata da monaco” (ora abolita), in AC2 queste si comporteranno in maniera differente a seconda di quanto “nota” sarà la faccia di Ezio, ovviamente in funzione delle sue azioni. L'indicatore a fianco a quello dell'energia diverrà tanto più rosso quanto più saremo “famosi”, e può essere “sbiancato” corrompendo i banditori, staccando i manifesti con la taglia o ancora percuotendo i testimoni che incontreremo di tanto in tanto per strada.

Le novità e le variazioni sul tema portante del gioco non si fermano qui: é ormai ben noto il minigioco in cui Ezio si libra sui canali di Venezia alla guida delle ali del volo di Leonardo da Vinci, così come l'introduzione di una pistola da braccio, o ancora la possibilità, già citata, di assumere dei gregari per aggredire o semplicemente distrarre le guardie, onde permetterci di attuare le nostre ribalderie indisturbati; infine, a differenza di Altair, Ezio sa nuotare. Quello che essenzialmente non cambia rispetto al concept originale, é la presenza di una mappa sulla quale trovano posto le varie missioni opzionali eseguibili, e che suddetta mappa si riveli ai nostri occhi solo dopo aver osservato il territorio da un luogo elevato, come una torre o un campanile.

Leonardo da Vinci preso dai suoi studi
Leonardo da Vinci preso dai suoi studi
L'effetto dei fumogeni é decisamente scenografico
L'effetto dei fumogeni é decisamente scenografico
Ezio dialoga con suo zio Mario e altri membri della setta degli Assassini
Ezio dialoga con suo zio Mario e altri membri della setta degli Assassini


Assassin's Creed II
8.5

Voto

Redazione

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Assassin's Creed II

Chi pensasse di trovare in Assassin's Creed II qualcosa di “completamente diverso” dal predecessore, uno dei titoli più controversi degli anni scorsi (o lo si odia o lo si ama), potrebbe rimere deluso: a conti fatti il Core del gioco é lo stesso, con obiettivi da assassinare, inseguimenti acrobatici tra i tetti e sezioni di mondo che si sbloccano man mano che la vicenda va avanti. Chi invece cercasse un gioco che aggiunga nuovi elementi e scelte di gameplaying, che ampli le possibilità e le scelte a disposizione del giocatore e che, pur mantenendo la storia su binari fissi, offra mille e una digressione, allora troverà in questo secondo capitolo tutto questo e anche di più. Assassin's Creed II forse non porterà nuovi giocatori nei ranghi dei fan della serie, ma sicuramente non deluderà quelli già conquistati...