Addiction Pinball

Addiction Pinball
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Il seguito fu, se possibile, migliore: Pinball Fantasies uscì l'anno seguente e, sorpresa, fece la sua comparsa anche su PC. Per i PCisti flipperomani, l'unica boccata d'ossigeno fino ad allora era stato il buon vecchio Tristan, che comunque era un gioco nulla più che carino: con una sola tavola, tra l'altro parecchio spoglia, Tristan girava sotto Windows ed era a schermata fissa. Pinball Fantasies portava su PC due innovazioni sostanziali: lo scolling verticale e la risoluzione 512x384, fino ad allora un miraggio per i più (giusto Mah Jong...)
Addiction Pinball
Questa visuale, che in realtà è quella con cui si padroneggia meglio la situazione, risulta altresì ben poco spettacolare e non rende giustizia al titolo. Almeno fosse stata a scorrimento verticale...

Nacque il trend dei pinball, e anche altri sviluppatori si dettero da fare per ramazzare qualche soldo facile: la Sierra produsse il bruttissimo Sierra Pinball (si salvava giusto il tavolo di Larry), poi fu la volta dell'oscidissimo Pinball World Cup per CD-I (la macchina del futuro), il Team17 produceva (senza però averci messo le mani) il bello, ma soporifero Silverball, i cui autori fecero in seguito uscire, sotto etichetta Epic, i tredici piattissimi tavoli dell'Epic Pinball; l'unico degno di una menzione é giusto l'originale Psyco Pinball. Anche la Twenty First Century Entertainment, conscia del proprio ruolo di "garante" che ormai aveva con i giocatori (aveva prodotto i due titoli della Digital Illusions), non ci pensò due volte prima di affidare dei titoli con la parola "Pinball" a qualche gruppo di programmatorucoli da strapazzo. Questi erano i misconosciuti (ettecredo!) Spidersoft, responsabili di titoli quali Pinball Mania, Pinball Mania 2, VCR Pinball, Pinball Dreams 2 e, unico decente della saga, l'originale Pinball World: tutti questi titoli sfoggiavano un look che faceva molto "Digital Illusions" (e non solo per i titoli), ma sia la realizzazione tecnica che la giocabilità di questi erano ben lungi da quelli dai due "genitori", per non parlare della perniciosa mancanza di idee che, puntualmente accompagnava ogni nuova loro creazione. Si assistette quindi ad una invasione come ne abbiamo viste tante, da quella post Doom a quella post Command & Conquer, etici etici etici (Frassica docet). Beh, forse non a questi livelli, ma comunque uno sciacallaggio mica da ridere
Addiction Pinball
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Addiction Pinball

Se siete patiti della biglie d'acciaio i casi sono due: o amate i flipper o il bondage. Nel primo caso non posso che consigliarvi Addiction Pinball, sia perché è un gioco divertente, ben programmato e senza difetti particolari, sia perché per PC in giro non c'è praticamente nulla oltre allo scarsissimo Star Trek Pinball (ma quando faranno il flipper sul nuovo film della saga, la Cuccarini ce la metteranno? Brrrr...). Se invece vi siete avvicinati al genere già in passato e, a prescindere dalla qualità del gioco che avete provato, non vi ha divertato più di tanto premere i due Shift per respingere una biglia di pixel in giro per un rettangolo virtuale, non credo che AP possa farvi cambiare idea a riguardo. Dimenticatevi la sindrome di Stoccolma che provavate ad ogni partita al bar, qui tutto è ben diverso. Non potrete mollare uno sganassone
Al flipper (qui è simulato anche quello, ma vuoi mettere?), non potrete appoggiare la Tassoni sul vetro o urlare "Dino, fammi un crodino" al barista, e neanche gli potete andare a dire "M'ha pijato le cinquecento lire e un me le ridà. Dai Dino, te me conosci, io un so' el tipo che te frega'".
Non che sia necessariamente meno divertente di un flipper vero e proprio, ma perlomeno diverso lo è. Per il resto riconfermo che il gioco in questione è generalmente ben fatto, nulla di nuovo all'orizzonte, ma comunque un ottimo gioco per avvicinarsi al genere o per recuperare i mesi di digiuno di biglie d'acciaio simulate. Non rinverdisce il genere, ma comunque prende gli aspetti migliori di tutti i suoi predecessori più classici.