Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles arriva anche su Switch

A caccia di demoni sull'ibrida Nintendo

Demon Slayer Kimetsu no Yaiba  The Hinokami Chronicles arriva anche su Switch

Dopo l’arrivo su console Microsoft e Sony, Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles sbarca anche su Switch, portando anche all’utenza Nintendo la trasposizione videoludica di uno dei manga/anime più famosi degli ultimi anni. Siano nel bel mezzo della lotta di Tanjiro per cercare un modo per far tornare umana la sorella Nezuko, trasformata in demone e protagonista di un enorme conflitto interiore tra le pulsioni della sua nuova natura e i residui dei suoi vecchi sentimenti umani. Tanjiro sa che per sperare di trovare qualche risposta deve intraprendere il difficile cammino di cacciatore di demoni e da qui si dipana questo titolo sviluppato dai CyberConnect2, studio nipponico che in passato di ha sorpreso con interessanti giochi dedicati a Naruto. Ecco, se non avete ancora giocato le edizioni precedenti, sappiate che purtroppo la magia non si è ripetuta: Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles non brillava prima e non riesce a brillare nemmeno adesso, nonostante su Switch sia stato presentato con tutti i DLC usciti sino a oggi, tra cui spicca la presenza di sei nuovi personaggi giocabili. 

Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles arriva anche su Switch

Il gioco, come da tradizione degli sviluppatori, si snoda su due principali sezioni: una esplorativa e una dedicata ai combattimenti, quantomeno per la modalità campagna che rappresenta il cuore del tutto. Non manca la possibilità di dedicarsi a scontri singoli contro l’intelligenza artificiale o contro avversari di tutto il mondo grazie all’online.

A dire la verità, già nella prima edizione sembrava palese come l’esplorazione fosse più che altro un mero riempitivo con pochissimi spunti, giusto per dare un intermezzo ai combattimenti e inserire un contesto ludico tra una arena e l’altra, ma con scarso successo. Muoversi lungo la mappa è abbastanza noioso e ci vede compiere azioni stereotipate e mediamente guidate come seguire l’odore dei demoni, raccogliere oggetti e parlare con qualche personaggio non giocante, il tutto senza mai avere guizzi particolarmente interessanti. Qualche cosa di meglio si ottiene quando arriva il momento di combattere, principalmente per quanto riguarda le boss fight, mentre i combattimenti “semplici” contro i demoni minori non soddisfano più di tanto. Abbiamo a nostra disposizione un set di azioni abbastanza classiche, tra movimenti, parate (e possibile contrattacco), attacco base, supermosse e una barra da riempire per essere ancora più letali. 

Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles arriva anche su Switch

Buona grafica, ma il gioco latita…

Salvo rare occasioni ci si limita a concatenare colpi semplici a attacchi speciali, cercando di parare l’avversario o levarsi dalla traiettoria delle sue azioni. Non servono particolari tattiche per riuscire a vincere, se non un minimo di attenzione. A vivacizzare un po’ la situazione, la presenza di alcuni quick time event che tengono viva l’attenzione del giocatore. La campagna è, ovviamente, il fulcro di tutto e permette di sbloccare numerosi contenuti, ma non ci terrà impegnati per molto (sette ore circa), anche volendo cercare di raggiungere i punteggi massimi. Al di fuori di questo, davvero poco e per quanto il combattimento libero con i vari personaggi disponibili possa essere interessante per i fan della saga, la linearità del combat system stanca abbastanza in fretta.Insomma, Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles non aveva stupito alla sua prima uscita e continua a non stupire nonostante i DLC, mostrandosi come uno dei lavori meno riusciti dei CyberConnect2. Per quanto il gameplay sia deludente, dal punto di vista tecnico il gioco si mantiene su buoni livelli, per quanto i caricamenti siano peggiorati per le specifiche intrinseche di Nintendo Switch. 

Ad ogni modo la grafica è più che buona riuscendo a portare a schermo immagini che non hanno nulla da invidiare all’anime, così come le musiche e il doppiaggio che, come sempre, consigliamo di settare in lingua giapponese, forti del fatto di avere tutti i testi tradotti in italiano. Siamo davanti a un prodotto indicato unicamente alla (enorme) fan base di Demon Slayer, che potrà trovare una rappresentazione tecnica gradevole e diversi contenuti interessanti, ma dovrà comunque fare i conti con una sezione ludica non soddisfacente. Se non amate la saga, il titolo in esame non fa assolutamente per voi, mentre gli appassionati potrebbero cogliere l’occasione per recuperare l’uscita nella sua edizione completa dei vari DLC, ma sempre ricordando che il gioco in senso stretto ha poco da dire. 

Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles arriva anche su Switch

Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles

Versione Testata: Switch

6.5

Voto

Redazione

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Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles

CyberConnect2 mostra anche su Switch che Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba - The Hinokami Chronicles si limita a essere il più classico dei tiein che svolge il proprio compitino senza particolari spunti capaci di elevare il gioco oltre la soglia di prodotto dedicato unicamente ai fan più sfegatati. Per quanto il titolo sia fedele all’anime, grazie soprattutto alla solita buona grafica sviluppata dal team nipponico e a un pregevole doppiaggio in lingua originale, il lato ludico è molto annacquato, con un gameplay ancora una volta basilare e la durata risicata della campagna. Ci si annoia in fretta, a patto di non voler a tutti i costi rivivere le avventure di questo arco narrativo di Tanjiro e Nezuko, godibile più dal punto di vista visivo che da quello videoludico, vista comunque una discreta quantità di contenuti extra. I nuovi personaggi giocabili e le modalità di contorno non alzano di molto il livello qualitativo di un gioco che, per quanto discretamente confezionato, si rivela prodotto unicamente per chi non vuole perdersi proprio nulla del brand nato dalla matita di Koyoharu Gotoge.