La recensione di Damsel, la favola moderna tutta al femminile con Millie Bobby Brown

Damsel è una favola moderna che ci dà esattamente ciò che promette

Castelli in cima alle montagne, cavalieri, draghi, spade nelle rocce, re e principesse. C’è proprio tutto ciò che serve per fare di Damsel una favola classica. Ma, come ci racconta la voce della protagonista prima dell’inizio, questa non è una favola classica.

Non è un caso che Damsel, il film di Netflix con Millie Bobby Brown - la Undici di Stranger Things - sia uscito proprio oggi, l’8 marzo.

Con un cast importante - Robin Wright, Ray Winstone, Angela Bassett - e una riuscita rivisitazione in chiave moderna di una favola classica.

La trama di Damsel

Juan Carlos Fresnadillo, il regista di Damsel, sa bene come creare la tensione. 28 settimane dopo è, forse, ancora più spaventoso del primo capitolo della saga. La sceneggiatura di Dan Mazeau, che ha all’attivo solo un paio di titoli non brillantissimi, riesce nell’intento di ricreare l’atmosfera e l’intento didattico di una favola.

Millie Bobby Brown firma il film anche come produttrice esecutiva, dichiarandosi fiera del lavoro fatto per le scenografie, con la creazione delle caverne sotterranee in modo realistico, complesso e dettagliato.

Gli effetti speciali di Damsel sono all’altezza di ciò che ci si aspetta, così come l’intero cast.

La voce del drago nella versione originale è di Shohreh Aghdashloo, l’indimenticabile Dina Araz di 24.

Il film ci dà esattamente ciò che promette, con una cura per la fotografia che stupisce in qualità.

Damsel è una favola 2.0, in cui, ad affrontare il drago, è una ragazza e non un cavaliere.

E, come in ogni favola che si rispetti, il simbolismo si spreca. Dal color oro del vestito da principessa, simbolo dell’opulenza pagata con il sangue, al vero oro massiccio della corona che cola, imprigionando chi si è dedicato all’odio per ottenerlo. Dal fuoco che purifica, vendicando un terribile misfatto, al drago simbolo di buona fortuna (appunto) ma anche di saggezza.

In puro stile favola… Con ciò che il pubblico vuole vedere oggi. Combattimenti intelligenti, determinazione, capacità di battere l’avversario con la sua stessa arma e, naturalmente, di sorprendere un regno intero.

Damsel

Rating: Tutti

Nazione: Stati Uniti

7

Voto

Redazione

Damsel Netflix.jpg

Damsel

Dall’8 marzo su Netflix è disponibile Damsel, una favola classica riletta in chiave moderna. Protagonista è una ragazza - una damigella, appunto - interpretata da Millie Bobby Brown, che firma anche da produttrice esecutiva. Ci sono i draghi e i cavalieri, i principi e i regni da sogno, ma stavolta ad affrontare il drago non c’è un cavaliere coraggioso, bensì una semplice damigella. Tutt’altro che in pericolo in attesa che venga un bel principe a salvarla.

In una storia tutta al femminile - fra la regina cattiva, la protagonista e un drago femmina, l’ultima della sua specie - la morale della favola arriva forte e chiara, insieme all’immancabile simbolismo dei racconti di questo tipo e a una realizzazione curatissima, fin nei minimi dettagli, con tanto di effetti speciali di grande livello.

Damsel è un film che mantiene le promesse, che dà al pubblico esattamente ciò che si aspetta. Non un film innovativo, certo, ma certamente moderno.

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