I Mercenari 3 - The Expendables

Sylvester Stallone torna con la sua squadra di mercenari sul grande schermo ed aggiunge alla vecchia brigata di supermachos un po' di carne fresca per creare un nuovo, incredibile, spettacolo d'azione. Quale nuova missione ci aspetterà in “Expendables 3”?
Dopo aver prescritto una ricca dieta di ferro e proiettili nel precedente film, questa volta Barney Ross (Stallone) torna a prendere le redini della squadra per una missione di salvataggio nel deserto, al fine di ritrovare un vecchio membro scomparso di nome DOC (Snipes).
I Mercenari 3 - The Expendables

Il preambolo -estremamente appariscente- serve solo per riscaldare gli spettatori, visto che poco dopo un certo Drummer (Ford) alza la posta in gioco mandando la compagnia a fermare un trafficante d'armi di fama mondiale che si scopre in seguito essere un certo Stonebanks (Gibson), altro membro “vecchissima scuola” della squadra di Stallone. Dopo la rimpatriata stile “cena delle medie”, il villain di turno si dimostrerà essere una terribile gatta da pelare per la squadra, visto che metterà a dura prova persino l'integrità morale del leader Ross.

Piovono proiettili
Il nuovo capitolo redatto da Patrick Hughes funziona benissimo nel raccontare la sua storia, visto che riesce a tenere fin da subito un buon ritmo amalgamando correttamente gli eventi così da non annoiare troppo lo spettatore in sala. A differenza dei precedenti capitoli, questa volta lo stesso Stallone ha deciso di lavorare su una sceneggiatura un po' più bilanciata, così da non riportare in sala un mero spettacolo d'azione “vuoto”, ma bensì un film dai toni più decisi ed allo stesso tempo spensierati, supportato da una trama finalmente più elaborata da raccontare.

Per fare ciò, il regista ha deciso di introdurre nuovi volti alla squadra “navigata” dei mercenari, ma solo per sacrificarli in un secondo momento così da accendere la miccia degli eventi che porterà alla grande esplosione finale, priva di qualsiasi freno inibitore dettato dalla logica e interamente densa di azione.

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Il cast stellare messo a disposizione di Hughes e ricercato dallo stesso Stallone é riuscito ad introdurre una trama indubbiamente più variegata, visto che la vecchia squadra Statham, Lundgren, Crews e Couture lascia per un momento spazio a stelle meno splendenti quali Lutz, Ortiz, Powell e Rousey. L'obbiettivo del capogruppo sembra inizialmente quello di rinfrescare i ranghi, ma come suggerito poc'anzi l'idea é più quella di donare umanità al personaggio di Stallone, che in quel momento fa la scelta meno sensata solo perché tiene alla propria “famiglia”.

A pepare il tutto, intervengono poi attori del calibro di Schwarzenegger, Li e Ford, che partecipano al momento giusto con il loro arsenale di battute e grossi mitragliatori per aiutare la squadra nel momento di maggiore bisogno. Degno di nota anche Snipes, che ironizza con il suo personaggio persino sulla sua vita reale (visto che entrambi, come background, vengono da un periodo di detenzione fiscale), ma la nostra considerazione maggiore va al buonissimo Banderas, che con il suo Galgo riesce a divertire tutti gli spettatori in sala con battute incalzanti e scene estremamente divertenti.

E dietro la macchina da presa?
Per quanto riguarda l'aspetto puramente tecnico, gli effetti speciali sono presenti in gran quantità ma non pesano troppo sulla resa finale del film. Le scene d'azione sono volutamente eccessive, ma questo per restare in linea con il brand dedicato ai Mercenari, che ha sempre cercato di mantenere più alto il tiro, a scapito purtroppo dei contenuti. In questo terzo capitolo, invece, la formula risulta equilibrata e capace di intrattenere con qualche contenuto aggiunto, che nell'insieme non guasta per niente. La colonna sonora redatta da Brian Tyler amalgama benissimo i contenuti, accompagnando tutte le scene del film con musiche azzeccate al genere proposto.


In controtendenza all'opinione personale che le trilogie escono quasi sempre storte, devo ammettere che in questo caso quest'ultimo capitolo ci ha fatto ricredere, perché ha portato in sala molta più azione e storia dei due precedenti, che erano risultati parecchio insipidi e meno degni di nota.

Quindi alla fine..
Ok, ammettiamo che fino a questo momento abbiamo parlato benissimo della pellicola, vi starete quindi chiedendo cosa gli manca per raggiungere una buona posizione nella classifica dei film action di questo periodo. Innanzitutto é troppo inverosimile. Ci sono moltissime scene che vanno oltre persino a Stallone, ma che non ci é possibile spoilerarvi per una ragione di bon ton, e vedere Harrison Ford pilotare un elicottero con la stessa sicurezza di quando era al comando del Millennium Falcon é risultato terribilmente appagante quanto assurdo, visto che ai lati dell'abitacolo troviamo un ex Terminator ed un cinese abile nelle arti marziali scaricare ogni sorta di munizioni (infinite chiaramente) senza cadere giù mentre l'elicottero si avvita su se stesso.
I Mercenari 3 - The Expendables

Tutta la teatralità ad un certo punto ti fa riflettere, lasciandoti uscire dalla sala con uno strano senso di irrequietezza. Se andate a vedere questo film con il sentimento “é un nuovo film di Stallone” allora tutto filerà liscio e non ne resterete delusi, ci si chiede cosa verrà dopo, se un invasione aliena o un cross-over con i supereroi della Marvel.