Esprimi un desiderio, la recensione - In RSA c'è poco da ridere
Max Angioni esordisce sul grande schermo con una commedia dove si ride a denti stretti
Simone è un trentenne sfaccendato, casinista e sfortunato che finisce in tribunale, condannato a lavori socialmente utili in una casa di riposo. Sembra l’inizio di una sit-com del pomeriggio ma è la trama di Esprimi un desiderio, film in uscita nelle sale italiane diretto da Volfango De Biasi, con Max Angioni al suo debutto al cinema.
A tenergli testa c’è Ettore (Diego Abatantuono), burbero ex imprenditore vinicolo a capo di un manipolo di vecchietti scatenati, pronti a farsi (pesanti) beffe del nuovo arrivato. Una volta che avrà collezionato 3 richiami dal viscido direttore, il giovane sarà costretto a scontare il resto della pena in carcere.
Grande cast in Esprimi un desiderio, ma non tutti sono valorizzati
Angioni è più interprete di un ruolo che personaggio ma tutto sommato funziona, anche grazie (al solito) Abatantuono. Tra gli altri nomi importanti nel cast ricordiamo Giorgio Colangeli, Maria Grazia Cucinotta, Marco Messeri e Hal Yamanouchi, che a sentirne la voce non si riesce a scacciare l'eco della pubblicità di una nota casa di auto giapponesi. Non ultimo il grande Nini Salerno dei mitici “Gatti”, sprecatissimo e ridotto a macchietta claudicante che non proferisce parola (e nemmeno compare nel cartellone pubblicitario).
Remake della pellicola francese Il peggior lavoro della mia vita (Maison de Retraite), diretto da Thomas Gilou ed uscito nel 2022, questo Esprimi un desiderio porta in scena un'idea che funziona sulla carta, ma dopo un incoraggiante inizio procede sempre più a strappi. Perché il rischio di scivolare sulla buccia di banana del pietismo è più volte dietro l'angolo, con il tipico contrasto generazionale dove solo qualche gag funziona davvero. Simone è fin troppo vittima.
La regia sceglie la via della commedia classica senza rischiare, con il risultato di un film che prende una china spesso (troppo) agrodolce o puerile, in un'irriverente politically (s)correct che strappa solo un paio di sorrisi.