Don't Die - L'uomo che voleva vivere per sempre: recensione del documentario di Netflix
Un viaggio nella discussa routine quotidiana di Bryan Johson
Su Netflix è disponibile il documentario Don’t Die - L’uomo che vuole vivere per sempre. Diretto da Chris Smith e prodotto dallo stesso Smith insieme ad Ashlee Vance, il giornalista che per primo ha iniziato a seguire le attività di Bryan Johnson, Don’t Die ci racconta la vita del milionario che segue il protocollo Blueprint per ringiovanire. Sì, avete capito bene: vuole invertire il processo d’invecchiamento, per vivere il più a lungo possibile. Tanto da essersi guadagnato il soprannome di Benjamin Button, come il protagonista del celebre film con Brad Pitt.
Don’t Die - L’uomo che vuole vivere per sempre
L’elisir di lunga vita, la fonte della giovinezza, il sogno dell’immortalità: tutto ciò che si trova al centro della vita di Bryan Johnson è da sempre il sacro Graal dell’essere umano. Con la differenza che lui può permettersi sperimentazioni precluse a tutti gli altri. Ciononostante, Bryan non è certo stato il primo. Forse è il primo a sperimentare le terapia ormonali utilizzate - con metodi anche insensatamente crudeli, siete avvisati - sui topi da laboratorio, ma certamente non è il primo a inseguire il sogno di restare giovane.
Peter Thiel e molti altri prima di lui erano finiti al centro delle cronache per i tentativi di fermare il trascorrere del tempo che, pensate un po’, per molti di noi è sinonimo di saggezza ed esperienze preziose, che ci rendono migliori proprio col passare del tempo.
Ma nell’era della superficialità, dell’aspetto esteriore, degli influencer e delle ragazzine che a 18 anni hanno già subito 10 interventi non necessari di chirurgia estetica, la storia di Bryan fa riflettere.
È una visione completa di tutti i pro e i contro della sua filosofia? Non esattamente. Ma è abbastanza ricca di informazioni per permettere agli spettatori di avere gli elementi sufficienti a formarsi un’opinione. Ed è esattamente questo, che un documentario dovrebbe fare.