Deodato Boxset 4K – Alla scoperta del regista di culto

Cofanetto 8 dischi di notevole qualità, tanti extra scoprendo anche l'altro insospettabile lavoro del regista

di Claudio Pofi

Il Deodato Boxset è un tributo alla libertà del cinema italiano: viscerale, imperfetto, coraggioso e soprattutto vivo

Ruggero Deodato è stato ed è ancora oggi sinonimo di scandalo, violenza e provocazione. Eppure dietro l’immagine del “maestro del cinema estremo” si nasconde un autore più complesso, capace di passare dal melodramma alla critica sociale, dal poliziottesco alla psicologia del potere, mantenendo sempre uno sguardo tagliente sulla natura umana.

Questo Deodato Boxset in edizione Blu-ray 4K di Midnight Factory riunisce quattro opere tra le più rappresentative – e contrastanti – della sua carriera: Ondata di piacere (1975), L’ultimo sapore dell’aria (1978), Uomini si nasce poliziotti si muore (1976) e La casa sperduta nel parco (1980). Percorso che attraversa l’Italia degli anni '70 tra eccessi, traumi e soprattutto la voglia di guardarsi allo specchio senza ipocrisia.

Ondata di piacere (1975) – Eros e potere in alto mare

Ondata di piacere segnava la prima collaborazione tra Deodato e la sua musa Silvia Dionisio. Lontano dalle giungle tropicali che lo renderanno celebre, il regista sceglie il mare di Cefalù come teatro di un gioco perverso di seduzione e dominio. Due coppie su uno yacht – una giovane, spiantata e inquieta, l’altra ricca e corrotta – si confrontano in una spirale di desiderio e manipolazione che sfocia nella follia. Scritto da Lamberto Bava, la regia di Deodato è raffinata, calibrata, quasi hitchcockiana per senso del ritmo e attenzione ai dettagli. Con echi da Il coltello nell’acqua di Polanski, il film costruisce un crescendo di tensione psicologica attraverso piccoli gesti, sguardi e improvvisi scoppi di violenza.

John Steiner domina la scena con un’interpretazione magnetica e inquietante, incarnando il borghese paranoico e dispotico legato al controllo che lo fa sentire vivo. Silvia Dionisio aggiunge una luce ambigua, una fragilità sensuale che eleva il film oltre il puro erotismo da exploitation. Ondata di piacere riemerge come uno dei migliori esempi di thriller erotico italiano di quel decennio: cinema di corpi ma anche di potere, desiderio e alienazione.

L’ultimo sapore dell’aria (1978) – Il melodramma dimenticato

Chi conosce solo il Deodato “cannibale” resterà sorpreso da L’ultimo sapore dell’aria, opera che svela il lato più umano e malinconico del regista, dramma adolescenziale incentrato su redenzione e amicizia unite da un tragico destino.

In un quartiere popolare di Roma, il giovane Diego fugge da oppressioni e giungla d'asfalto attraverso lo sport. L'insorgere di una malattia incurabile trasformerà la sua rinascita in un cammino di accettazione e dolore. Deodato abbandona ogni cinismo e costruisce un racconto quasi televisivo per tono e struttura, ma sincero nelle intenzioni. La regia è sobria, funzionale, lontana dagli eccessi formali che lo caratterizzeranno in seguito. L’ultimo sapore dell’aria resta un film di passaggio, fragile e sentimentale, che rivela un Deodato diverso: osservatore disilluso di un’Italia che aveva perso la propria innocenza.

Uomini si nasce poliziotti si muore (1976) – La spietata legge della strada

Con Uomini si nasce poliziotti si muore il regista rientra nel territorio a lui più congeniale: quello del cinema di genere puro tra pistole, corruzione e violenza urbana. Tratto da un soggetto di Fernando Di Leo il film è un ibrido sorprendente tra barbara violenza e commedia d’azione, con protagonisti i magnifici Marc Porel e Ray Lovelock, incarnazione del lato più anarchico, vendicativo e ribelle delle forze dell’ordine.

Coppia di poliziotti molto borderline, muove in un mondo dove non esiste più confine tra giustizia e criminalità. Deodato gioca con i codici del genere, alternando momenti di puro dinamismo – come l’eccezionale inseguimento in moto che apre il film – a intermezzi ironici che anticipano certe derive “buddy cop” americane. Il tono leggero non cancella la brutalità del contesto: la violenza è fisica, diretta, a tratti filtrata da un’ironia amara che rivela la disillusione del regista verso ogni forma di autorità. Tra gli interpreti spiccano Adolfo Celi e un minaccioso Renato Salvatori, che aggiungono profondità a una pietra angolare del poliziottesco.

La casa sperduta nel parco (1980) – Terrore e ambiguità post-cannibal

Con le riprese iniziate sulla via del ritorno da Cannibal Holocaust, La casa sperduta nel parco è un diverso viaggio orrorifico all'interno di una dimensione domestica e claustrofobica. David Hess, già noto per L’ultima casa a sinistra, interpreta Alex, meccanico psicopatico che insieme al complice Ricky invade la tranquillità di un gruppo di giovani borghesi. Quello che segue è un incubo di violenza e umiliazione, riflessione sulla brutalità latente nella società e la sottile linea tra vittima e carnefice.

La regia alterna elementi grafici e controllo formale: la cinematografia di Sergio D’Offizi crea un contrasto disturbante tra bellezza estetica e orrore morale. Il film resta controverso – troppo elegante per essere puro exploitation, troppo crudo per essere solo intrattenimento – ma proprio in questa ambiguità risiede la sua forza. Al netto delle forzature, La casa sperduta nel parco emerge come un horror di forma e sostanza, in bilico tra sadismo e critica sociale, figlio di un’epoca in cui il cinema italiano osava ancora.

Alla scoperta di un indimenticabile regista

Il Deodato Boxset è un atto d'amore verso un autore che non ha mai smesso di interrogare la realtà, passando dal desiderio al dolore, dalla violenza alla redenzione. Quattro film e altrettante tappe di un percorso che mette in scena l’istinto umano nelle sue sfumature più estreme, ma anche la continua ricerca di un linguaggio capace di scuotere la platea.

Con restauri accurati, interviste inedite e contenuti extra anche sorprendenti che approfondiscono le fasi più controverse della sua carriera, questo cofanetto si rivolge tanto ai cultori del cinema di genere quanto a chi vuole riscoprire Deodato come autore totale. Regista che ha sporcato la bellezza con il fango della realtà e che oggi più che mai merita di essere attraversato con occhi nuovi e tramandato.

Deodato boxset - Qualità video e audio

All'interno di un pregevole mediabook sono presenti le versioni 4K e 2K dei film. La visione rivela lo sforzo produttivo nel portare alla luce i negativi originali al massimo delle possibilità concesse dalla tecnologia moderna e dalla qualità alla base del materiale dell'epoca. Eccetto L'ultimo sapore dell'aria in SDR, gli altri film 4K si avvantaggiano anche del Dolby Vision, avvicinando lo spettacolo all'originale cinematografia per luci, colori e grana.

In particolare Ondata di piacere è offerto in doppia versione sul disco BD 2K, censurata e l'integrale “internazionale” che poi ritroviamo sul disco 4K, con inserti in lingua originale e sottotitoli. Per la prima volta si può assistere ai film con una qualità che probabilmente non fu disponibile nemmeno quando esordirono in sala. Dettagli anche in secondo piano, precisione e livello di dettaglio mai così elevati. Se ne avvantaggiano in particolare le riprese subacquee e quelle notturne, al netto dell'illuminazione impiegata.

La grana è parte integrante del DNA dei materiali, lasciando la sensazione di non essere intervenuti con filtri di riduzione dinamica. Alcune transizioni appaiono meno contrastate e limitate nella definizione, specie in secondo piano. Ondata di piacere e Uomini si nasce poliziotti si muore formato immagine 1.85:1, L'ultimo sapore dell'aria 2.39:1, La casa sperduta nel parco visionabile in doppia versione “open matte1.77:1 oppure con mascheratura 1.85:1 sul BD 2K. Tutti a cadenza frame 24 fps, 1920 x 1080/AVC-MPEG-4 su BD-50 doppio strato oppure 3840 x 2160/HEVC su BD-66 doppio strato.

Tracce DTS-HD Master Audio 2.0 canali (16 bit) con elementi monofonici per Ondata di piacere e La casa sperduta nel parco. Perfettamente ascoltabili anche tramite impianto Home Theater, riportando la memoria alla visione in sala tra naturalezza dei dialoghi, musiche e qualche passaggio vagamente più dinamico.

Deodato boxset - Gli extra

Oltre 5 ore di extra in totale, alla scoperta delle produzioni.

Ondata di piacere: intervista a Ruggero Deodato, intervista ad Al Cliver, intervista a John Steiner, intervista a Gianlorenzo Battaglia e Lamberto Bava, intervista a Saverio Deodato. Primo speciale dedicato agli spot televisivi realizzati dal regista, con o senza il suo commento (25'); 5' minuti di scene presenti nella versione inglese; trailer italiano e inglese.

La casa sperduta nel parco: commento del regista (anche sul disco 4K); documentario con interviste a Ruggero Deodato, Sergio D'Offizi, Antonello Geleng, Giovanni Lombardo Radice (87'); cortometraggi e promo reel: Pamela, The Woo, Vero e Falso, Bridge, Casetta sperduta in campagna. Altro speciale dedicato agli spot televisivi realizzati dal regista, con o senza il suo commento (8').

Uomini si nasce poliziotti si muore: intervista a Ruggero Deodato, intervista a Ray Lovelock, intervista con Gianluca Curti, Fernando di Leo, Gilberto Galimberti e Armando Novelli. Altro speciale dedicato agli spot televisivi realizzati dal regista, con o senza il suo commento (20'); trailer italiano, trailer inglese.

L'ultimo sapore dell'aria: conversazione con il regista, intervista a Lamberto Bava, speciale dedicato agli spot televisivi realizzati dal regista, con o senza il suo commento (17').

Nel mediabook è incluso libretto di approfondimenti testuali a cura di Nocturno e 5 cartoline con i poster dei film e l'artwork esclusivo che ritroviamo anche in prima di copertina del box.