Udo Kier – A 81 anni la morte del carismatico attore tedesco

Il Cinema europeo e internazionale perde una delle sue figure più singolari: Udo Kier, attore tedesco dal carisma inconfondibile e presenza ricorrente in oltre mezzo secolo di cinema d’autore e di culto, è morto domenica mattina all’età di 81 anni. A confermare la notizia è stato il suo compagno, l’artista Delbert McBride.

Nato come Udo Kierspe a Colonia durante un bombardamento alleato, Kier costruì una carriera sorprendentemente eclettica, muovendosi con naturalezza tra avanguardia, blockbuster e sperimentazione. Il suo esordio internazionale arrivò negli anni Settanta, quando divenne il volto dei provocatori Flesh for Frankenstein e Blood for Dracula, prodotti da Andy Warhol e diretti da Paul Morrissey. Interpretazioni grottesche e inquietanti che lo trasformarono in un’icona immediata del cinema underground.

Non solo volto del cinema horror

Dopo il successo Kier attraversò l’Europa collaborando con Rainer Werner Fassbinder e, negli anni Ottanta, strinse un legame professionale decisivo con Lars von Trier. Con il cineasta danese avrebbe poi condiviso alcuni dei suoi ruoli più intensi, da Le onde del destino a Melancholia.

A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, un incontro al Festival di Berlino con Gus Van Sant gli aprì le porte di Hollywood. Il regista lo incluse in My Own Private Idaho, film che lo fece conoscere al pubblico americano e contribuì alla sua lunga parentesi negli Stati Uniti, che lo vide apparire in innumerevoli opere come Ace Ventura, Armageddon, Blade, La terza Madre di Argento, in alcuni film di Rob Zombie, nell'operazione Grindhouse di Tarantino e Rodriguez  e Johnny Mnemonic di Robert Longo.

Negli ultimi anni Kier aveva continuato a lavorare con instancabile energia. La sua interpretazione in The Secret Agent ha accompagnato il film fino alla ribalta del Festival di Cannes 2025. 275 produzioni a cui ha partecipato, 7 quelle che erano in preparazione tra film, telefilm e il videogame OD, scritto da Ideo Kojima e Jordan Peele. Con la sua scomparsa il Cinema perde una voce unica e irripetibile.