Tsukuyomi: The Divine Hunter, quando l'IA genera mostri
L'intelligenza artificiale generativa miete un'altra vittima

Da qualche giorno è disponibile su PC e mobile Tsukuyomi: The Divine Hunter, un titolo deckbuilder roguelike realizzato dallo studio giapponese Colopl. Dietro al progetto troviamo una figura del calibro di Kazuma Kaneko, il disegnatore che ha firmato il character design di Shin Megami Tensei - Persona. Purtroppo però Kaneko non ha curato direttamente tutte le illustrazioni di The Divine Hunter: quelli delle carte vengono realizzati in-game da una intelligenza artificiale generativa.
IA generativa e video game, un binomio infelice
Ci sono ottime ragioni per cui una buona parte del popolo dei gamer non vede di buon l'occhio un utilizzo estensivo della IA generativa all'interno dei giochi: la principale è che abusare di questo processo conduca spesso a risultati deprecabili. Tsukuyomi: The Divine Hunter non fa da eccezione e diversi utenti si sono lamentati della fattura delle immagini sulle carte. Oltre a mostrare un design anonimo, le figure soffrono dei tipici problemi legati alla IA generativa, ad esempio un numero sbagliato di dita, contorte in posizioni anomale.
Quando l'IA viola il copyright
I problemi per Tsukuyomi: The Divine Hunter potrebbero non essere finiti qui. In teoria, l'intelligenza artificiale si sarebbe dovuta addestrare sullo stile di Kaneko, ma come riporta Automaton Media, in pratica fra le immagini affiorano dei dettagli che sono stati inequivocabilmente copiati da altre opere protette dal diritto d'autore, come ad esempio il logo di Superman... Preferiamo lasciare a voi ogni commento.
— Eunie (@Kelkador) May 8, 2025