Superman - Dean Cain non è d'accordo sulla filosofia Woke

Il pensiero dell'ex Superman allineato alle recenti politiche anti-immigrazione dell'amministrazione Trump

di Claudio Pofi

Celebre per aver interpretato Superman nella serie Lois & Clark negli anni ’90, Dean Cain ha criticato duramente la nuova visione del supereroe proposta da James Gunn. In un’intervista a TMZ, Cain si è detto perplesso sul tono “woke” del film ora in sala, domandandosi: “Quanto cambieranno ancora questi personaggi per adattarli ai tempi?”

Gunn ha descritto il suo Superman, interpretato da David Corenswet, come “la storia di un immigrato che incarna la gentilezza umana”. Un’affermazione che ha suscitato polemiche nell’area conservatrice, dove si accusa il film di propaganda progressista.

Gli USA sono una nazione fondata da immigrati

Cain ha ribadito che Superman è sempre stato un immigrato — “è un alieno, dopotutto” — ma ha anche sostenuto che la cosiddetta “American way” include regole ben precise sull’immigrazione. “Non possiamo accogliere tutti, altrimenti la società fallisce”, ha dichiarato, allineandosi alle recenti politiche anti-immigrazione dell'amministrazione Trump.

Intanto Sean Gunn, fratello del regista e attore nel film, ha risposto alle critiche con fermezza: “Chi è contro gli immigrati è contro l’America. Superman è un immigrato, e noi siamo fieri di questo”. Dopo le prime due critiche negative fuori embargo, al momento sembra esserci una risposta più positiva da parte di chi il film l'ha già visto. In uscita oggi negli USA, è probabile che l'opera stimolerà ulteriormente il dibattito culturale e politico all'interno di una nazione che qualcuno dimentica essere stata fondata da immigrati.