Incubo sulla città contaminata – Il Blu-ray 4K che non ti aspetti

Recupero storico di un film quasi perduto e l'impensabile edizione 4K italiana

di Claudio Pofi

Girato nel 1980Incubo sulla città contaminata segna uno dei momenti più singolari della carriera di Umberto Lenzi, regista capace di muoversi con disinvoltura tra giallo, poliziottesco e avventuroso. Spesso liquidato come semplice artigiano, al netto di un budget certo non hollywoodiano, Lenzi dimostra ancora una volta una sorprendente lucidità nello sfruttare le tendenze del momento senza limitarsi a replicarle. Se i produttori volevano un filmalla Romero”, il regista consegna invece un’opera che sfugge all’etichetta di zombie movie per costruire un horror più vicino alla fantascienza post-apocalittica.

Gli infetti del film non sono i tipici morti viventi ma esseri contaminati da radiazioni: agiscono velocemente, organizzano attacchi, usano armi. Scelta spesso fraintesa dalla critica che anticipa in qualche modo l’idea che esploderà anni dopo con il cinema horror moderno e la rilettura di Zack Snyder e dei suoi "zombi corridori". Un'onda lunga che raggiungerà Robert Rodriguez, da lui citato esplicitamente come fonte d'ispirazione per il suo Planet Terror del 2007.

Incubo sulla città contaminata - Non il tipico zombie movie

Lenzi spinge sull’acceleratore con un ritmo frenetico che non concede pause, con improvvise esplosioni di violenza che si susseguono in un montaggio serrato e una regia che non teme l’eccesso. Il cast internazionale, tipico delle coproduzioni italiane dell’epoca, vede Hugo Stiglitz nei panni del reporter Dean (Pino Colizzi), affiancato da Mel Ferrer (Pino Locchi) e Francisco Rabal (Luciano De Ambrosis), volti che puntavano a una maggiore credibilità e un certo respiro europeo.

Col tempo Incubo sulla città contaminata è diventato un cult amato specialmente all'estero, film pulsante, rumoroso e viscerale, prova di come Lenzi sapesse trasformare vincoli produttivi in un’esperienza tesa e brutale, capace ancora oggi di sorprendere per la sua energia anarchica. Ipnotica e dal retrogusto meravigliosamente vintage la colonna sonora del maestro Stelvio Cipriani, a partire dal tema sui titoli di testa.

Incubo sulla città contaminata - 4K tra sorpresa e criticità

Il restauro del film ha rappresentato una sfida (im)possibile a causa dello stato degli elementi originali sopravvissuti al tempo. Il negativo originale formato Techniscope (2 perforazioni) presenta estesi e irreversibili danni da deterioramento fotochimico (e forse anche muffa), che durante la visione si manifestano come fluttuazioni di densità e alterazioni cromatiche, macchie e consunzione fisica.

Nel 2023 il negativo è stato scannerizzato 2K dal laboratorio Immagine Ritrovata di Bologna. Nuovo grading del colore con articolato restauro digitale volto a rimuovere migliaia di impurità, detriti e graffi, ma non tutto fu risolto. Non è dato sapere se questa ardita versione 4K derivi da master specifico, qui in Dolby Vision. Quadro filmico dalla dignitosa risoluzione ma al tempo stesso critico e per questo difficile da seguire per tutti e 91' minuti dell'opera.

Incubo sulla città contaminata - Inedita doppia offerta 2K

Sul BD-50 incluso viene offerta l'inedita alternativa di una versione meno definita, creata tramite negativo dupe reversal (duplicato negativo inverso) a 4 perforazioni, che sempre nel 2023 fu scartato da Arrow e dalla sua edizione 2K per la perdita di definizione, nonostante le condizioni fisiche migliori. Qui si palesa un eccessivo ammorbidimento dell'immagine, risultante dall'ingrandimento ottico dal formato Techniscope originale, con grana difficile da scorporare dall'encoding.

Per completezza Plaion ha scelto di percorrere anche questo materiale, che rispetto al negativo ha i titoli di testa in inglese, con diverso colore e grafica (immagine qui sotto). Per entrambe le versioni il formato immagine è 2.39:1 (2K/4K/24p), codifica AVC/MPEG-4 e HEVC rispettivamente su BD-50 e BD-66 doppio strato.

Incubo sulla città contaminata - Audio ed extra

DTS-HD Master Audio 2.0 (16 bit) italiano e inglese, entrambe accettabili e capaci di rendere giustizia ai dialoghi in presa diretta e allo strepitoso cartello italiano di doppiatori. Favorita anche se in minima parte la colonna sonora per la traccia nostrana, con minimi elementi in gamma medio-bassa e parlato solo a tratti sensibilmente deficitario.

Su disco 2K sono presenti alcuni extra strepitosi, a partire dall'intervista fiume al Lenzi da parte di Manlio Gomarasca, alla scoperta del suo cinema, chicca imperdibile per i cultori del regista (48'). Altro pezzo di caratura è il cortometraggio B/N di Lenzi Ragazzi di Trastevere, sua la direzione, soggetto e sceneggiatura, realizzato per il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia.

Infine un'intervista a Lenzi in inglese (sottotitolata) del 2000 e inserita in un'edizione DVD, con preziosi ricordi del suo lavoro di cineasta, esperienze, incontri significativi e focus sulla produzione di Nightmare City. In aggiunta libretto di approfondimenti testuali a cura di Nocturno Editore e cartolina commemorativa con artwork esclusivo di Daniele Serra. Sovracoperta cartonato, Gold Edition di Plaion.