Suicide Squad: c'è la compensazione, ma la gente cerca il rimborso

Warner Bros. cerca di farsi perdonare, ma potrebbe pagare a caro prezzo la falsa partenza

Suicide Squad cè la compensazione ma la gente cerca il rimborso

Un paio di giorni fa abbiamo documentato l'inizio disastroso di Suicide Squad: Kill the Justice League, che per colpa di un grave bug è finito offline praticamente subito dopo l'inizio del periodo di accesso anticipato. A quanto pare, il gioco sarebbe rimasto inaccessibile per oltre sei ore, un problema che ha riguardato i giocatori di est Asia e Oceania (dalle nostre parti l'early access non era ancora cominciato).


La compensazione con la valuta in-game 

Impedire l'accesso agli acquirenti dell'edizione Deluxe, cioè a coloro che hanno pagato di più apposta per poter cominciare il gioco tre giorni prima, è una mossa nefasta in termini promozionali e così Warner Bros. ha tentato di correre ai ripari: come riporta Videogameschronicle, agli acquirenti della Deluxe sono stati recapitati 2.000 LuthorCoin, la valuta in-game che serve per acquistare extra tipo le skin. Sul PlayStation Store troviamo in vendita 2.400 LuthorCoin per 20 Euro, quindi possiamo approssimativamente valutare questa compensazione in 16,7 Euro.


Il boom di ricerche sul rimborso

A quanto pare, però, la mossa di Warner Bros. non ha sortito l'effetto desiderato. Stando a Windows Central, dopo il lancio disastroso le ricerche della stringa "Suicide Squad refund" sarebbero aumentate addirittura del 791%! In altre parole, una marea di utenti si sarebbe riversata su Google, chiedendo informazioni su come ottenere il rimborso del gioco. Non sappiamo se alle ricerche corrisponda anche un picco di rimborsi effettivi, ma per Kill the Justice League è un pessimo segnale.