Sega e modifiche: è guerra aperta

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Secondo le ultime notizie provenienti dal Giappone, Sega non avrebbe cambiato il Bios degli ultimi modelli di Dreamcast (allo scopo di rendere inservibili i chip di modifica). La soluzione adottata per contrastare le "modifiche" sarebbe invece un'altra: la modifica del voltaggio che viene fornito alla EEPROM del Bios, che renderebbe inutile anche la riprogrammazione dello stesso chip. In tutta risposta, si è diffusa in queste ore la notizia di una nuova soluzione per eludere anche questa "contromisura", che risiederebbe nel saldare direttamente la modifica alla scheda madre della macchina. Vengono così smentite ormai in modo definitivo le dichiarazioni della Sega of America secondo cui non ci sarebbero stati ostacoli alla diffusione dei chip; in realtà la casa di Sonic sta correndo ai ripari e, anche se il problema pirateria è inesistente sulla sua macchina (dato il formato proprietario), non sembra voler concedere "sconti" a nessuno dei suoi utenti.