SAG-AFTRA: lo sciopero dei video game è ufficialmente concluso
Sottoscritto un nuovo accordo che chiude la questione, dopo quasi un anno
Negli ultimi anni, vi sarà probabilmente capitato di sentir parlare degli scioperi che hanno interessato l'industria americana dei media, promossi dall'associazione sindacale SAG-AFTRA (acronimo di Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists). Queste iniziative hanno riguardato anche il settore dei video game: nel luglio del 2024, gli attori che prestano voci e fattezze ai personaggi dei giochi avevano incrociato le braccia, una scelta che ha causato problemi e ritardi a varie produzioni.
La fine dello sciopero dei video giochi
Lo sciopero è andato avanti fino allo scorso 11 giugno, quando è stato sospeso perché era in corso un tentativo di accordo fra il sindacato e le compagnie del settore. Nella giornata di ieri è arrivata la fumata bianca: il sito di SAG-AFTRA comunica che sia stato raggiunto l'accordo per un nuovo contratto e, di conseguenza, lo sciopero è ufficialmente terminato. Gli attori che reciteranno in produzioni di compagnie che hanno aderito all'accordo riceveranno un aumento di compenso e di contributi previdenziali.
L'annosa questione della IA è stata risolta?
Quando era stato indetto lo sciopero, un anno orsono, la principale preoccupazione degli attori ruotava attorno all'utilizzo crescente dell'intelligenza artificiale generativa: per i professionisti sussiste il rischio che le loro performance vengano ricreate senza il loro esplicito consenso (oltre a quello, sottinteso, di restare disoccupati). Il nuovo accordo prevede specifiche protezioni contro la IA riguardo il consenso e la divulgazione del materiale creato. In caso di un nuovo sciopero, gli attori potranno perfino sospendere il consenso.