Remedy va bene, ma FBC: Firebreak delude le aspettative
Lo shooter cooperativo è un mezzo insuccesso commerciale
FBC: Firebreak rappresenta un passo in avanti piuttosto ambizioso per la compagnia finlandese Remedy Entertaiment, perché si tratta non solo del primo progetto pubblicato in proprio, ma anche di un gioco concepito per ricevere un supporto continuativo negli anni a venire, con tutti gli oneri che ne conseguono. Lanciato lo scorso 17 giugno, questo shooter cooperativo ha però ricevuto una accoglienza piuttosto tiepida da parte del pubblico.
I risultati finanziari - bene Remedy, male FBC: Firebreak
Remedy ha già preso atto delle criticità di FBC: Firebreak lo scorso mese, quando ha annunciato i suoi piani per gli aggiornamenti futuri. I problemi rilevati in quella sede sono stati confermati dall'ultimo report finanziario della compagnia, che tuttavia delinea un quadro roseo: i risultati del secondo trimestre del 2025 sono molto migliori rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con le entrate aumentate e i costi di sviluppo diminuiti.
Nonostante il buon andamento generale, FBC: Firebreak ha deluso. Dal punto di vista commerciale, il titolo è andato al di sotto delle aspettative, soprattutto su Steam, dove è stato registrato un alto tasso di abbandono prematuro da parte dei giocatori, con una elevata percentuale di recensioni negative. Al lancio, FBC: Firebreak è stato di fatto trascinato da Xbox Game Pass e PlayStation Plus.
La presenza contemporanea sui due principali servizi in abbonamento ha fatto sì che oltre un milione di persone provasse il video game nei primi 10 giorni e la maggior parte delle entrate di FBC: Firebreak è arrivata dagli accordi commerciali presi con Xbox e PlayStation, più che dalle vendite. Remedy è però convinta di aver gettato una base solida, che le permetterà di raddrizzare la situazione con gli update futuri. Piuttosto, se volete sapere perché il gioco ad oggi non sia convincente, ve lo spieghiamo nella recensione di FBC: Firebreak.