Pirateria senza frontiere in Europa

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Che il fenomeno della pirateria abbia goduto di una crescita esponenziale negli ultimi anni, è notizia conosciuta dalla maggioranza dei giocatori, siano essi schierati da una parte o dall'altra della "barricata" (a favore o contro la stessa pirateria). Un'indagine condotta dalla European Leisure Software Publishing Association presenta, in realtà, dati ben più allarmanti di quanto si potesse inizialmente prevedere. Secondo ELSPA (massimo esponente nella protezione del copyright e nel controllo di questo mercato in Europa) per ogni gioco originale venduto in Europa, vengono vendute almeno 10 copie illegali dello stesso titolo creando di fatto un rapporto di 1:10 nella quantità di utili fatturati dai produttori di videogame e, di conseguenza, nei guadagni conseguiti da programmatori, sviluppatori, designer e così via. Roger Bennet, direttore della società e supervisore della ricerca, ha dichiarato: "Sviluppare un titolo di alta qualità può richiedere oltre due anni, l'impiego di 200 persone e costi pari a quelli di una produzione cinematografica. La gente che lavora in questo settore è rappresentata per la maggior parte dagli studenti usciti dalle università, con ottimi titoli nelle maggiori materie scientifiche, personale ultra qualificato insomma. Per questo motivo, acquistare software piratato non è un crimine senza delle vittime, poiché incentivando il mercato nero si restringe il numero di persone impiegate da questa industria."

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