Peter Moore: le Console continueranno a esistere?

I dubbi e le domande dell'ex dirigente Microsoft ed EA

Peter Moore le Console continueranno a esistere

Peter Moore è attualmente CEO del Liverpool Football Club, ma la sua lunga carriera lavorativa nell'ambito dell'industria videoludica lo rende sicuramente un esperto del settore e dunque è sempre interessante sentire le sue opinioni sull'andamento del mercato. Dopotutto stiamo parlando di un uomo che è stato dirigente e presidente di SEGA of America dal 1999 al 2003, per poi passare in Microsoft dove ha contribuito al successo di Xbox e Xbox 360 fino al 2007, e infine per 10 anni è stato vice presidente esecutivo in seno ad Electronic Arts.

Nei giorni scorsi Moore ha rilasciato un'intervista ai colleghi di IGN in cui ha espresso i suoi dubbi sul futuro del mercato: secondo l'ex-dirigente è infatti il caso di domandarsi se le console così come le conosciamo abbiano ancora senso di esistere e pertanto in che direzione tireranno il mercato i vari competitor.

Peter Moore: la gente gioca in modo diverso

"Ciò a cui assistiamo e certamente sentiamo da compagnie come Microsoft è: il cloud sostituirà la necessità di un hardware dedicato? - si chiede Moore - Lo streaming ha cambiato il modo in cui giochiamo sugli apparecchi a cui adesso siamo abituati, in particolare gli smartphone? Non penso che la gente giochi meno: semplicemente gioca in maniera diversa. E vediamo sempre più una generazione in arrivo che non avrà l'abitudine di sedersi per una sera di fronte a un televisore con un qualunque gioco in voga in quel momento."

Nella lunga carriera da dirigente di Moore è sempre stata rinomata la sua capacità di "leggere il mercato", molto più che non la sua esperienza nel campo dei videogiochi veri e propri - non stiamo parlando, insomma, di un "gamer di pura ghisa" come altri responsabili di SH. Da questo punto di vista, le sue osservazioni sul mercato, e dunque sul possibile futuro dell'industria, sono assolutamente inattaccabili. D'altro canto, l'ex-dirigente riconosce che i fattori da tenere in considerazione prima di parlare di una "estinzione delle console" sono parecchi, specie considerando che le società in campo hanno caratteristiche differenti.

"Sony è una compagnia molto legata all'hardware, quindi oserei dire che sarà la vostra compagnia 'barometro'. Microsoft non così tanto - continua Moore, in risposta al riferimento che la casa americana stia investendo grosse cifre sul cloud - Ma penso sia una questione molto seria su cui interrogarsi a Tokyo, a Redmond, a Washington e a Kyoto. È ciò su cui tutti stanno lavorando in questo momento, perché quando inizi i lavori su una nuova generazione hardware devi essere pronto ad assorbire miliardi di dollari di perdite."