Operazione vendetta – Recensione Blu-ray 4K 20th Century Studios
Spettacolo visivo, Dolby Digital Plus italiano dignitoso, ATMOS inglese esplosivo
Operazione Vendetta è una spy story ad alta tensione che muove tra azione e dramma personale, con un intenso Rami Malek nei panni di Charles Heller, criptografo CIA che forza la mano per diventare un operativo e vendicare la moglie vittima di terroristi. Un genio del computer e dei numeri ma tutt'altro che palestrato e addestrato al confronto fisico, lontano anni luce dal concetto di “forza bruta”.
Diretto dall’inglese James Hawes (Slow Horses, Black Mirror), il film conserva un’impronta europea tra regia e approccio psicologico al personaggio, anche se a tratti si lascia sedurre dall’estetica hollywoodiana, perdendo un po’ di coerenza narrativa. Alcuni personaggi secondari risultano superflui o poco sviluppati, perlopiù il ritmo resta alto e la tensione non manca di efficacia. Malek è il cuore del film: personaggio fragile, determinato, mai sopra le righe ma non sempre credibile nonostante il QI da record.
4K che accende lo spettacolo
Accanto a lui un cast di tutto rispetto – Rachel Brosnahan, Jon Bernthal, Laurence Fishburne – dove non tutti hanno il giusto spazio. Rilettura contemporanea dell'originale The Amateur (1981, da noi arrivò come Computer per un omicidio, in piena guerra fredda), dove Charles Heller era interpretato da uno strepitoso John Savage. Movimentato specie nella seconda parte, con un'azione dignitosa all'interno di un revenge movie che rispetto al passato non convince in egual misura. Tutto sommato non ci si annoia.
Secondo quanto riportato dall'Internet Movie Database, il girato sembrerebbe a risoluzione 3,4K, benché altrove sia riportato come materiale nativo 4K. Aspect ratio originale 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-66 doppio strato. Al di là dell'origine del girato, siamo di fronte a un pregevole encoding video, che per la complessa ambientazione perlopiù scura e notturna necessiterebbe di schermo OLED e nero infinito. La cinematografia di Martin Ruhe (The American) è favorita dal Dolby Vision, tra fedeltà delle luci e ampiezza cromatica.
Dignitoso Dolby Digital Plus 7.1 (896 kbps) italiano, che diffonde una colonna sonora da cui si pretende di più se in presenza di vero impianto Home Theater, tra dialoghi, musiche ed effetti, echi dalla strada e dai locali (la discoteca a Marsiglia su tutti, con subwoofer aggressivo), i conflitti a fuoco nella seconda parte. Eccellenza con l'originale Dolby TrueHD 7.1 con oggetti ATMOS (24 bit), trasportando al centro dell'azione. La traccia audio italiana sul BD-50 con la versione 2K è la stessa, mentre l'inglese passa a DTS-HD Master Audio 5.1 (24 bit), del tutto simile quanto priva di contributi verticali (come lo scoppio della piscina).
Come extra 4 brevi approfondimenti sulla produzione tra cast e troupe, ambientazione, la piscina sospesa nel vuoto, musiche per un totale di circa 28' minuti. Incluse 3 scene omesse dal montaggio finale. Sottotitoli in italiano.