Nintendo e Tropic Haze patteggiano: Yuzu chiude

La causa si è conclusa con l'eliminazione totale dell'Emulatore

Nintendo e Tropic Haze patteggiano Yuzu chiude

Sulla carta si tratta di un patteggiamento, ma i termini e le condizioni citate sono tali che è difficile non definirlo una vittoria schiacciante da parte di Nintendo. Stiamo parlando della causa legale che la casa di Mario e Zelda ha mosso nei confronti della società Tropic Haze, produttrice dell'Emulatore Yuzu, con l'accusa di fomentare la pirateria videoludica e aver causato danni incalcolabili alla società Giapponese permettendo la diffusione del software prima ancora del lancio sul mercato.

Il casus belli sarebbe stato proprio il lancio di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, piratato secondo Nintendo oltre un Milioni di volte già nei 10 giorni precedenti al debutto sugli scaffali. Adesso che i legali delle due società si sono accordati manca solo l'ok del giudice della United States District Court of Rhode Island per archiviare la causa, ma come accennavamo le condizioni sono talmente a favore del querelante che difficilmente la corte avrà da ridire.

Tropic Haze infatti ha accettato di versare a Nintendo la cifra di 2.4 Milioni di Dollari, di interrompere immediatamente la distribuzione e il supporto dell'emulatore e persino di cedere al querelante il dominio, il sito e tutti i contenuti; si impegna inoltre a non intraprendere mai più una simile strada nei confronti dei prodotti Hardware e Software della grande N.

Le parole di Tropic Haze

"Scriviamo oggi per informarvi che Yuzu e il supporto di Yuzu a Citra sono interrotti, con effetto immediato - scrive Tropic Haze sul suo profilo X - Yuzu e il suo team sono sempre stati contro la pirateria. Abbiamo avvato il progetto in buona fede, secondo la nostra passione per Nintendo, le sue console e i suoi giochi, e non intendevamo causare danni. Ma adesso ci rendiamo conto che siccome i nostri progetti possono aggirare le misure di protezione tecnologica di Nintendo e permettere agli utenti di utilizzare software al di fuori dell'hardware autorizzato, essi abbiano portato a una diffusa pirateria. In particolare siamo stati molto delusi quando gli utenti hanno utilizzato il nostro software per trafugare contenuti di gioco prima della release e abbiano rovinato l'esperienza per i legittimi possessori e i fan. Siamo giunti alla decisione che non potevamo permettere che tutto questo continuasse. La pirateria non è mai stata la nostra intenzione e crediamo che la pirateria dei videogiochi e delle console debba finire. Con effetto immediato stiamo mettendo offline tutte le fonti del nostro codice, discontinuando il nostro profilo Patreon e il nostro server Discord e presto chiuderemo tutti i nostri siti. Speriamo che le nostre azioni possano essere un piccolo passo verso la conclusione della pirateria. Grazie a tutti per anni di supporto e per la comprensione della nostra decisone."