Netflix presenta il nuovo trailer della seconda stagione di One Piece: il live action adatterà cinque archi narrativi

Dopo il successo globale della prima stagione, One Piece in versione live-action è pronto a salpare di nuovo. Netflix ha pubblicato il primo trailer ufficiale della Stagione 2, offrendo un’anteprima di ciò che attende Luffy e la ciurma di Cappello di Paglia. L’uscita è prevista per il prossimo anno, ma senza ancora una data precisa, mentre l’attesa cresce tra i fan che hanno accolto calorosamente l’adattamento del celebre manga di Eiichiro Oda.

Il nuovo capitolo porterà gli spettatori oltre i confini dell’East Blue, con l’ingresso ufficiale nella Rotta Maggiore. Questo passaggio segna un cambio di scala nella narrazione: nuove isole da esplorare, alleati inaspettati e nemici sempre più pericolosi, in una fase che nei fumetti e nell’anime ha rappresentato una svolta fondamentale.

Oda stesso ha confermato che la stagione coprirà cinque archi narrativi ben definiti: Loguetown, Reverse Mountain (Twin Cape), Whiskey Peak, Little Garden e Drum Island. Una scelta che delinea il ritmo della trama e prepara il terreno per avvenimenti di grande portata. La selezione di queste saghe permetterà di introdurre nuovi personaggi centrali e di approfondire dinamiche già avviate nel primo ciclo di episodi.

Il cast si arricchisce notevolmente. Tra i nuovi ingressi figurano Mikaela Hoover nei panni di Tony Tony Chopper, Joe Manganiello come Sir Crocodile, Lera Abova nel ruolo di Nico Robin, e Charitha Chandran come Vivi Nefertari. A completare la lista troviamo, tra gli altri, Sendhil Ramamurthy (Cobra Nefertari), Daniel Lasker (Mr. 9), Camrus Johnson (Mr. 5), Jazzara Jaslyn (Miss Valentine), David Dastmalchian (Mr. 3), Clive Russell (Crocus), Werner Coetser (Dorry), Brendan Murray (Brogy), Callum Kerr (Smoker), Julia Rehwald (Tashigi), Rob Colletti (Wapol), Ty Keogh (Dalton), Katey Sagal (Dr. Kureha) e Mark Harelik (Dr. Hiriluk).

Le riprese si sono concluse all’inizio di quest’anno, segno che la fase di post-produzione è già in corso. Questo secondo capitolo non solo affronterà sfide narrative più complesse, ma rappresenterà anche un banco di prova cruciale per il futuro del progetto. Il passaggio alla Rotta Maggiore, infatti, non è solo un cambio di ambientazione: nei piani dell’opera originale, questi eventi fungono da preludio a saghe di lunga durata e grande impatto.

Sul piano produttivo, la situazione è cambiata rispetto alla prima stagione: lo showrunner Matt Owens ha lasciato la serie durante la lavorazione, elemento che introduce un’incognita sulla gestione narrativa a lungo termine. Netflix non ha ancora rivelato se ci siano progetti confermati oltre questa seconda stagione, e probabilmente la decisione dipenderà proprio dalla risposta del pubblico.