Michael Douglas - Cinema e Stati Uniti tra passato e presente

L'abbandono delle scene e la visione degli Stati Uniti che flirtano con l’autocrazia

Michael Douglas - Cinema e Stati Uniti tra passato e presente

Durante la proiezione della versione restaurata di Qualcuno volò sul nido del cuculo per il suo 50º anniversario, Michael Douglas – che produsse il capolavoro diretto da Miloš Forman – ha espresso forti preoccupazioni per lo stato attuale degli Stati Uniti.

La democrazia è preziosa ma fragile, e va protetta sempre,” ha dichiarato Douglas, aggiungendo che in Nord America “la politica oggi sembra orientata al profitto. Il denaro è entrato nel sistema democratico come fine principale. Le persone entrano in politica per arricchirsi. L’idealismo che avevamo è svanito.”

Difficile riconoscersi in una nazione in violenta trasformazione

Michael Douglas - Cinema e Stati Uniti tra passato e presente
Strepitoso poliziotto borderline nel cult "Black Rain - Pioggia sporca" di Sir Ridley Scott, con Andy Garcia

Il due volte premio Oscar – per Wall Street e la produzione del film tratto dal romanzo di Ken Kesey – ha sottolineato come gli eventi politici recenti rappresentino un segnale d’allarme, pur evitando di scendere nei dettagli: “Le notizie parlano da sole.”

Uscito vittorioso in una battaglia contro un tumore alla gola, Douglas ha anche accennato al possibile ritiro dalla recitazione dopo quasi 60 anni di carriera e oltre 70 film all’attivo: “Non lavoro dal 2022. Volevo fermarmi. Non voglio essere uno di quelli che muoiono sul set. Non dico che sia un addio definitivo, ma se non arriva qualcosa di davvero speciale potrei anche non tornare.”

Attualmente il grande attore è coinvolto nello sviluppo di un piccolo progetto indipendente, alla ricerca della sceneggiatura giusta.

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI