La struggente lettera d'amore per i videogiochi di una ragazza ormai prossima alla morte

di Luca Gambino

E’ apparsa quasi dieci giorni fa su Reddit la bellissima e struggente lettera di una ragazza ormai prossima a lasciare questo mondo, che ha pubblicamente ringraziato il mondo dei videogiochi e Elder Scrolls in particolare,  per averle regalato, almeno in parte, quanto tolto dalla vita reale.

Mi dispiace dover andare, ma non c’è niente che possa fare per impedirlo. Vi amo tutti e adoro le avventure che abbiamo fatto assieme. Grazie per avermi dato uno scopo nella vita, grazie per tutti i ricordi divertenti e avermi fatto dimenticare la mia vita crudele e ingiusta. Grazie per avermi dato la possibilità di essere una persona forte, coraggiosa e impavida, anche se solo per finta. Grazie per avermi fatto dimenticare le mie lotte quotidiane.

C’è molto che non ho potuto fare nella mia vita reale, ma la mia vita digitale ha quasi compensato queste mancanze. Anche se sto per andare, so che berrò l’idromele di Sovenguard e rinascerò eroe, un’altra volta. Ho paura di andare, non mento, mi terrorizza, ma va bene. Ho vissuto una vita felice grazie a questo gioco. La mia vita di rinunce, di lotta e di tristezza è stata equilibrata da questo gioco.

Mi spaventa non sapere quali avventure avrebbero atteso la mia piccola Argoniana. Sarebbe stata di nuovo al fianco di Lyris? Sarebbe riuscita a sconfiggere la minaccia del Vampiro che incombe su sole nascente? Quali altre avventure l’avrebbero attesa? Avrebbe mai rivendicato il titolo di Maestro Artigiano, o Maestro pescatore? Purtroppo non lo saprò mai.

A tutti i miei compagni d'avventura, vagabondi ed eroi che vagano su Tamriel, non lasciate mai che l'oscurità scenda su di voi. Restate forti e vigili, fate quello che è giusto e siate gentili e compassionevoli l'uno con l'altro.

A tutti gli Spartani che leggono questo, sappiate che gli Spartani non muoiono mai. Sono solo dispersi in azione.

Addio

La lettera della giovane prosegue ringraziando gli amici della gilda che le hanno fatto compagnia in tutti questi anni, ed è uno dei tanti esempi tangibili di come il videogioco sia un tramite capace di unire le persone, creare interessi e connessioni e instillare un senso di comunità come poche cose nella vita reale.