La Germania è contro i videogiochi violenti
Alla luce degli ultimi, tristi, avvenimenti nell'ormai famosissima scuola tedesca, dove un ragazzo ha ucciso 15 persone per poi suicidarsi, la polizia tedesca ha deciso di correre ai ripari. Sempre se così possano definirsi. Haini Schmitt, capo della Hessen German Police Union (DPolG), ha richiamato lo stato d'allarme, dando la colpa - indovinate un po' - ai nostri amati sparatutto virtuali. Sembra infatti che la Germania, se la proposta di Schmitt verrà accettata, vedrà in qualche modo bandire ogni videogioco violento nei negozi. "Il fatto che almeno un terzo dei giovani e dei bambini si rifugino in mondi virtuali é preoccupante", dice, "Le restrizioni sull'età spesso non vengono rispettate, ed ecco i risultati. Naturalmente non sto dicendo che i videogiochi portino la gente a commettere tali pazzie, qui nessuno ha le prove per dirlo, ma di certo togliere i giochi violenti dalla circolazione farà stare tutti più tranquilli. Il mondo non ne risentirà, poco ma sicuro". Poco ma sicuro? Intanto preghiamo che non accada mai una cosa simile qui da noi, altrimenti anche per l'Italia sarebbero cavoli amari.


