Kojima Productions chiarisce l'equivoco di Zerocalcare

Nessuno è al sicuro dagli eccessi di Internet

Kojima Productions chiarisce l'equivoco di Zerocalcare

Negli ultimi giorni, forse avrete sentito parlare del caso che è divampato riguardo una foto che Hideo Kojima ha scattato al fianco di Zerocalcare, nell'ambito del recente Lucca Comics & Games. Il fumettista italiano, al secolo Michele Rech, è un grande fan del game designer giapponese e ha voluto immortalare l'incontro con una foto ricordo, come appunto farebbe qualsiasi fan.


Il fumetto della discordia

Nell'occasione, l'editore di Zerocalcare ha regalato a Kojima la versione nipponica di Kobane Calling, un fumetto disegnato da Zerocalcare: Kojima si è fatto ritrarre al fianco di Zerocalcare con l'albo in mano, bene in vista. Se vivessimo in un mondo "normale", forse la storia finirebbe qui, ma nell'epoca in cui Internet esaspera ogni cosa dobbiamo aggiungere che Kobane Calling racconti storie di resistenza del popolo curdo. Apriti cielo.


La polemica e il chiarimento

Addosso a Hideo Kojima sono piovute critiche, se non addirittura minacce, con l'accusa di sostenere la causa curda, vista con ostilità soprattutto in paesi come la Turchia, che la considerano alla stregua di un movimento terroristico. Il polverone che si è sollevato ha indotto Kojima Productions a chiarire la situazione con un messaggio via Twitter/X, per cercare di gettare acqua sul fuoco.

Viene specificato che non ci sia alcun rapporto pregresso, personale o professionale, fra Kojima e Zerocalcare. Viene aggiunto che né Kojima, né la sua compagnia avessero la benché minima cognizione dei lavori o delle posizioni di Zerocalcare. Viene anche ribadito che Kojima non intendesse esprimere o dare supporto ad alcuna posizione ideologica. Sarebbe bello vivere in un mondo dove non ci sia l'esigenza di dover spiegare che quando Kojima fa una foto con un fan, non stia prendendo una posizione ideologica, vero?

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