Keeper è una piccola perla, ma non lo ha comprato nessuno?
Ritorna l'annoso dibattito: il Game Pass è un bene o un male per certe produzioni?

Con il suo approccio non convenzionale, le sue atmosfere oniriche, la sua continua voglia di sperimentare, Keeper si è dimostrato una delle più gradite sorprese videoludiche del 2025: vi parliamo nel dettaglio della nuova opera firmata da Double Fine Productions nella nostra recensione. Il gioco è stato rilasciato tre giorni fa su Xbox Series X|S e PC, al momento non ci sono dati di vendita ufficiali, ma i primi segnali a riguardo non sono confortanti.
Lo scarso interesse di Steam per Keeper
In questi primi giorni, Keeper ha ricevuto appena 139 recensioni dagli utenti di Steam, una quantità molto modesta (i titoli che vanno per la maggiore ne ricevono migliaia nel medesimo lasso di tempo). Inoltre, stando ai dati di SteamDB, al lancio il gioco ha avuto un picco di soli 191 utenti in contemporanea, altro numero preoccupante. Si può presumere che le vendite siano state a loro volta modeste: considerando che si tratti di un'opera decisamente di nicchia proposta a 29,99 € ci può stare, ma c'è un altro fattore da tenere in considerazione.
Game Pass: salvezza o condanna?
Keeper è stato pubblicato al day one sul catalogo di Xbox Game Pass e a riguardo si possono sciorinare i soliti argomenti: a favore, che il titolo sia venuto a contatto con milioni di potenziali giocatori. Contro, che mettere il titolo a disposizione nel servizio potrebbe aver dissuaso alcuni potenziali acquirenti. Trattandosi come detto sopra di un'opera di nicchia, Keeper non avrebbe macinato grossi numeri di vendita in ogni caso, quindi forse stavolta i pregi superano i difetti. Voi cosa ne pensate?


