Jurassic Park trilogia 4K – Il Dolby Vision che non ti aspetti
DTS lossy per l'italiano e Dolby TrueHD con ATMOS per l'inglese, ma solo uno è 24 bit
Seconda pubblicazione 4K per la prima trilogia di Jurassic Park, destinata ai collezionisti più esigenti desiderosi di un risultato di eccellenza a partire dalle immagini. Jurassic Park – La Trilogia è disponibile in uno notevole cofanetto steelbook con nuovo artwork per la copertina, richiamando le creature preistoriche presenti nei primi 3 film del franchise.
Il viaggio iniziò con Jurassic Park (1993), gioiello di Steven Spielberg che con la CGI state-of-the-art di ben 32 anni seppe riportare in vita i dinosauri attraverso quelli che all'epoca furono considerati effetti visivi rivoluzionari, nonostante il tempo ancora sorprendentemente moderni e capaci di colpire persino l'immaginario del compianto Stanley Kubrick. La meraviglia di Isla Nublar lascia ben presto spazio al terrore e a una corsa disperata per la sopravvivenza, quando gli animali preistorici si dimostrano per nulla inclini a sottostare alle imposizioni dell'essere umano.
Venne poi Il mondo perduto: Jurassic Park (1997), dove l’isola diventa teatro di un conflitto tra scienziati, cacciatori e creature preistoriche. Spielberg ancora regista alzava la posta in gioco, alla ricerca di una maggiore spettacolarità in un crescendo di tensione che culmina con il T-Rex in città, entrato nell’immaginario collettivo.
Jurassic Park III (2001) tentava di ampliare l’universo con nuove specie e pericoli, affidando a Joe Johnston la regia di un’avventura più serrata e spettacolare, che segnava il ritorno di Sam Neill nei panni del dottor Alan Grant. Visivamente affascinante, ma con una narrativa al di sotto delle aspettative che declassò l'opera all'interno dei ranghi del tipico monster movie di serie “B”.
Dunque Jurassic Park – La Trilogia è ora disponibile con una rimasterizzazione del precedente materiale 4K e l'aggiunta del supporto Dolby Vision, a quanto parte dal processo produttivo non è stato incluso un nuovo scan dei negativi. Per tutti formato immagine 1.85:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su dischi BD-100. Ulteriore rifinitura nella dinamica delle luci e ricchezza cromatica all'interno di un quadro visivo più vicino al lavoro dei cinematographer: rispettivamente Dean Cundey, Janusz Kaminski e Shelly Johnson.
Neri profondi, risalto particolari anche in secondo piano a partire dalle scene più buie, in parte l'elevata risoluzione spinge al limite gli effetti in computer grafica. Non un cambiamento epocale rispetto alle precedenti edizioni, box consigliato in primis ai possessori di schermi 10 bit nativi e compatibilità Dolby Vision (player incluso).
Dolby TrueHD 7.1 (+11 oggetti) ATMOS per inglese e tedesco (16 bit per il primo e il secondo, 24 bit il terzo), mentre l'italiano è presente con traccia DTS lossy (754 kbps, 24 bit). Inutile segnalare la sproporzione tecnica tra le due, dove chi ha un impianto HT sarebbe meglio scegliesse l'originale, per non ritrovarsi orfano di dinamica e una certa presenza scenica, a partire dai canali posteriori. Rispetto al precedente DTS:X inglese si guadagna qualcosa sui bassi e il posizionamento effetti.
Gli extra inclusi nei dischi sono gli stessi del passato, tra making of e immagini dai set, con il pezzo forte rappresentato dal documentario “Return to Jurassic Park”, che copre tutti e tre i dischi della trilogia originale. Sottotitoli in italiano.