James Cameron: tutti i suoi sequel e molto molto altro!

Dopo una sessione di Domande&Risposte di Ask Me Anything organizzata da Reddit, James Cameron ha reso partecipe il mondo e tutti i suoi fan dei suoi piani riguardo i sequel di Avatar, Prometheus, Alien 5... fino ad arrivare ai suoi pareri personali su alcuni film del 2013. Curiosi? Non possiamo che augurarvi buona lettura!
Ecco ciò che ha detto su Avatar, i cui sequel sono tre ed usciranno a cadenza annuale a partire da dicembre 2016:
"Secondo, terzo e quarto film entreranno in produzione simultaneamente. Sostanzialmente sono tutti in pre-produzione ora, perché stiamo progettando creature, ambientazioni e personaggi di tutti e tre i film. Dovremmo terminare i tre script entro le prossime sei settimane."
Sembrava che Arnold Schwarzenegger potesse avere una parte nel film, ma ecco la smentita:
"Al momento non ne abbiamo discusso, e non vedo la necessità di farlo perché non c'é un ruolo per lui nelle sceneggiature. Quindi direi di no."
News anche per i fan di Battle Angel, legate però al successo di Avatar:
"La mia intenzione, quando ho realizzato Avatar, era quella di mettermi al lavoro su Battle Angel. Tuttavia la risposta molto positiva nei confronti di Avatar e del suo messaggio ecologista mi ha convinto a realizzare altri film di questa saga. Il successo é stato un fattore importante perché dubitavo che un film sulla natura o l'ambiente potesse avere successo. Vi assicuro che non c'entrano i soldi. Per successo intendo il fatto che il film sia riuscito a comunicare qualcosa. Ogni regista vuole che il suo film trasmetta un messaggio. Comunque il fattore principale che mi spinge a realizzare questi film é la volontà di sviluppare quell'universo - più personaggi, più creature, senza restrizioni di creatività."
Aggiunge anche dettagli sul montaggio del film:
"Quando abbiamo cominciato a girarlo sapevamo che aveva buoni elementi, quali ottime ambientazioni, bei personaggi e una storia d'amore. Ma mentre ci addentravamo nella produzione, e il film stava diventando uno dei più costosi della storia, ci si iniziava a preoccupare del fatto che non potesse recuperare i propri costi. La post-produzione é stata davvero difficile: il film era troppo lungo e ci ho messo un anno solo a montarlo, togliendo qualcosa come 45 minuti di film. Quando é uscito al cinema pensavamo ancora che fosse troppo lungo, ed invece per il pubblico era troppo corto: volevano sapere di più di quel mondo che avevamo creato."
Arriviamo al tanto discusso prequel, Prometheus:
"Interessante. Lo ritengo un film interessante. L'ho trovato provocatorio e splendido a livello visivo, anche se non aggiungeva nulla sul piano logico al franchise di Alien. Ma mi é piaciuto, e sono felice che sia stato fatto, é molto meglio dei due sequel di Alien che sono usciti prima."
Il che ci porta a parlare di Alien 5...
"(Io e la Fox) Non parlammo mai di Alien 3. All'epoca stavo realizzando The Abyss, sempre per la Fox. Pensammo invece di realizzare Alien 5, gli proposi un'idea che potevo scrivere e produrre, con Ridley alla regia. Pranzammo insieme per parlare di quel progetto, eravamo d'accordissimo su tutto e invece non accadde nulla perché la Fox diede il via a Alien vs. Predator, e io gli dissi: "Non ve lo consiglio, rovinerete il franchise, é come se la Universal facesse Dracula contro il Lupo Mannaro". A quel punto persi totalmente l'interesse per il franchise. Molti considerano Prometheus parte del franchise, al contrario di film come Alien vs. Predator. Non penso però che avrei nulla da offrire ai sequel di Prometheus, sono una creatura di Ridley Scott. Io rimarrò nell'universo di Avatar."
Cameron ha parlato anche di Terminator: Genesis, una saga da lui inaugurata e che considerava un pò come il suo "bambino":
"Guardate, devo essere obiettivo, devo essere il più obiettivo possibile. Non sono un grande fan dei film, penso che le grandi idee dei primi due film -non realizzai il sequel finché non trovai un'idea forte come quella del primo film, e doveva avere a che fare con la complessità morale della storia e costringere il pubblico a piangere per un Terminator- non abbiano avuto reale seguito. Non ho mai visto la serie Le Cronache di Sarah Connor, quindi non so dirvi. Spero che i nuovi film, che vengono realizzati come dei reboot anche se coinvolgeranno Schwarzenegger, siano buoni. Per quello che ho visto finora il potenziale c'é tutto."
Per quanto riguarda i film del 2014...
"Nel 2014 non ho ancora visto qualcosa che mi abbia realmente ispirato. Il mio film preferito del 2013 é stato Gravity, volevo vincesse l'Oscar ma sono felice che Alfonso Cuaron abbia ottenuto la statuetta come miglior regista. Penso che Captain America sia stato un film interessante per il suo genere, soprattutto perché tratta il tema della sorveglianza digitale e del lato oscuro di una società iperconnessa."
Cameron é sicuramente in accordo con la nuova tecnologia, e ci spiega il suo pensiero:
"48 fotogrammi al secondo per me non sono un "formato" ma uno strumento. Come la musica: va usata al momento giusto. Credo che tutti i film dovrebbero essere realizzati in 3D, ma la cosa importante é che vengano proiettati nella maniera corretta, con più luminosità. Voglio che il pubblico li veda dentro a dei bei cinema, nella stessa situazione in cui li vedo io, nella mia sala da proiezione ben calibrata. E invece ciò non accade. Vorrei che gli schermi fossero più grandi. E sul piano narrativo, vorrei che Hollywood iniziasse a scrivere film con l'approccio che viene utilizzato oggi in alcune serie tv: più enfasi sui personaggi e meno sulle esplosioni e gli effetti visivi. Parlo dei grossi kolossal, penso che siano troppo chiassosi e veloci. Non che a me non piacciano scene rumorose e veloci, ma non credo abbia senso realizzare un intero film così."
Durante la sessione é saltato fuori anche il discorso Titanic, e la sopravvivenza di entrambi su quella porta galleggiante. Cameron difende la decisione di Jack:
"Di recente i Mythbusters hanno dedicato un episodio a questa vicenda, dimostrando che entrambi i protagonisti sarebbero potuti sopravvivere galleggiando su quella porta. Ciò di cui non hanno tenuto conto, a mio parere, é il tempo che avrebbero dovuto passare mezzi sommersi in un'acqua così gelida. In più Jack é un ragazzo di 19 anni che sta affrontando il problema in quel momento - in tempo reale - in acqua, di notte e già mezzo ipodermico. Non gli stiamo chiedendo un pò troppo?"


