Il download da Internet per ascoltare musica

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Creative Labs, leader mondiale nel settore dei prodotti di digital entertainment per personal computer e Internet, ha commissionato un'approfondita indagine sulle tendenze emergenti nel campo della musica digitale e del Web, dedicando particolare attenzione all'impatto delle nuove tecnologie sulle abitudini dei consumatori di dieci Paesi europei.

Creative ha scelto MORI (Market & Opinion Research International) uno dei più importanti istituti britannici di ricerche di mercato, per esaminare il rapporto esistente tra le persone, il mondo dell'audio entertainment e gli strumenti utilizzati per reperire, memorizzare e riprodurre brani musicali.
In considerazione dell'estensione della ricerca, che ha coinvolto complessivamente oltre 23.000 intervistati in tutta Europa, MORI si è avvalsa di una rete di società locali indipendenti operanti in Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna e Svezia. Per la parte italiana della ricerca ci si è avvalsi della collaborazione dell'Istituto DOXA.

I risultati della ricerca sul campione preso in esame, di età superiore ai 15 anni e rappresentativo dei profili della popolazione europea, mostrano che Internet e le nuove tecnologie sono ormai entrati nella realtà quotidiana delle persone, influendo in maniera incisiva sulle abitudini di scelta e di acquisto delle soluzioni per l'entertainment audio.
Quasi metà degli intervistati, il 47%, ha dichiarato di possedere un telefono cellulare e il 29% di essi di aver accesso al Web. Nonostante la penetrazione della Rete nell'uso quotidiano vari a seconda delle nazioni, con il più alto livello in Svezia e Olanda e con Germania e Gran Bretagna in valore assoluto, i dati indicano che l'Europa sta diventando effettivamente una società “digitale”.

"Il messaggio proveniente dal mercato europeo è molto chiaro”, ha affermato Riccardo de Rinaldini, European Marcoms Manager di Creative Labs Europe: “il download di brani musicali dal Web non è soltanto economicamente conveniente, ma presenta numerosi vantaggi rispetto all'acquisto dei CD musicali. Appare evidente il cambiamento progressivo che sta verificandosi, e che proseguirà col crescere della tendenza alla creazione di collezioni 'virtuali' di musica".

La ricerca propone un'approfondita analisi delle opinioni dei consumatori e sull'utilizzo attuale delle tecnologie digitali, ad esempio:

· In Italia e Francia un navigatore di Internet su cinque scarica brani musicali dalla Rete, mentre in Portogallo la proporzione sale a un terzo del popolo del Web.
· Il 40% degli utenti Internet spagnoli scarica regolarmente dalla Rete la propria musica. Si tratta della percentuale più elevata in Europa.
· La popolazione di appassionati di musica via Internet in Germania è quattro volte superiore a quella di tutti gli altri Paesi oggetto dello studio, raggiungendo i 9,5 milioni di persone.
· Il 100% dei consumatori svedesi intervistati ha manifestato una certa insoddisfazione nei confronti dei CD musicali. A San Pietroburgo e a Mosca sono state registrate percentuali simili e il 69% degli intervistati si è dichiarato interessato ad altre forme di ascolto musicale.
· Nonostante la popolazione di utenti Internet in Polonia sia la più ridotta in Europa, essa è tra le più consapevoli dei vantaggi offerti dal download musicale tramite la Rete. Il 25% dei consumatori ricorre a tale metodo per ragioni economiche, fattore importante anche in Paesi Bassi, Italia, Francia e Gran Bretagna.
· Oltre un quarto degli intervistati in Gran Bretagna e nei Paesi Bassi desidera archiviare fin da ora i propri contenuti musicali su dispositivi elettronici portatili.
· Oltre 90 milioni di persone residenti nei 10 Paesi oggetto dello studio hanno accesso a Internet e 65 milioni circa di utenti europei sono interessati ad archiviare contenuti musicali su dispositivi portatili.

"In Europa si avverte una forte disaffezione nei confronti dei compact disc. I consumatori hanno cominciato ad apprezzare i vantaggi offerti dal download di brani musicali da Internet e dalla possibilità di creare collezioni musicali a costi contenuti. La conseguenza di tali tendenze, riconosciuta anche dalle opinioni di oltre tre quarti di coloro che scaricano regolarmente musica dalla Rete, è che le case discografiche dovranno modificare il loro modo di operare", ha commentato Simon Duke, Project Director di MORI.

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