Il disastroso Skull Island: Rise of Kong secondo gli sviluppatori

Budget, staff, tempi e crunch... c'è di tutto

Il disastroso Skull Island Rise of Kong secondo gli sviluppatori

Lo scorso 17 Ottobre Skull Island: Rise of Kong ha raggiunto gli scaffali, ed immediatamente chiunque abbia messo mano al gioco ha avuto la certezza di essere al cospetto di un disastro, qualcosa che per molti si è già guadagnato la palma di peggior gioco del 2023 e oltre. L'action Game con il gorillone come protagonista è un banale picchiaduro a scorrimento dal gameplay piatto e con grafica a livelli di "un gioco brutto per PS2", frame rate instabile, bug vari e più o meno qualsiasi altra mediocrità possa venirvi in mente.

Erano quasi vent'anni che non vedevamo sullo schermo il primate più famoso del cinema: dobbiamo infatti tornare al tie-in di Peter Jackson's King Kong di inizio 2006 (di cui abbiamo la Recensione) per trovare un videogioco a lui dedicato. Le aspettative su questo Skull Island, che si ispira alle pellicole originali degli anni '30 e '70, alte o basse che fossero sono state tutte desolatamente disilluse.

A che si deve questa catastrofe? A rivelare i retroscena sono alcuni sviluppatori del team "colpevole" dell'opera, IguanaBee, i quali ai microfoni di The Verge hanno arringato di aver fatto tutto il possibile per realizzare un gioco interessante, ma che la produzione ha costantemente remato nella direzione opposta. "Il processo di sviluppo di questo gioco è partito nel Giugno del 2022 e puntava a finire nel Giugno del 2023. Quindi era un processo limitato ad un anno" raccontano gli sviluppatori, e già da questo si può evincere come il publisher Game Mill, famoso per la realizzazione di titoli su licenza a basso budget, non mirasse assolutamente ad un lavoro di qualità.

Proseguendo nelle dichiarazioni, gli sviluppatori raccontano che il budget a disposizione non era neppure sufficiente per garantire un congruo numero di persone al lavoro sul gioco: l'intero staff non avrebbe infatti mai superato le 20 unità nel corso dell'opera, il ché ha anche implicato frequenti straordinari e "crunch time": "Il crunch è stato messo in atto definitivamente a Febbraio - recita la fonte anonima - Dalla fine di quel mese sono stato col pilota automatico perché tutte le speranze erano ormai perdute."

Skull Island: Rise of Kong è disponibile su PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S e Nintendo Switch - se proprio ci tenente a provarlo...