I videogames scagionati
Molti di voi ricorderanno sicuramente una delle tante stragi accadute nel 2000 in una scuola americana dove due ragazzi (definiti i classici ragazzi per bene), nel giro di pochi minuti uccisero a colpi di armi automatiche 12 loro coetanei e un insegnante. Subito dopo la strage si scoprì che i due ragazzi erano accaniti giocatori di Doom e Quake. Partendo dalla congettura che fossero stati proprio questi giochi a dettare le azioni violente dei due ragazzi (ovviamente nessuno si chiese dove avessero potuto prendere le armi i due dodicenni N.d.r), i genitori degli stessi fecero causa a 25 aziende produttrici nel campo dei videogames tra cui Id Software (produttrice dei giochi incriminati), Activision, Sony e via discorrendo. Oggi il procuratore distrettuale Lewis Babcick ha posto la parola fine alla bagarre processuale, accogliendo la richiesta di archiviazione avanzata dai produttori, sostenendo l'utilità dello svago dato dai videogames anche se questi hanno dei contenuti violenti, rifiutando quindi i 5 miliardi di dollari richiesti dai genitori dei ragazzi.


