I vantaggi dell'hardware Nintendo

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Core Magazine ha pubblicato una parte dell'intervista rilasciata da Satoru Iwata di NCL (Nintendo of Japan) alla stampa nipponica, in cui vengono affrontati particolari più tecnici rispetto ai comuni articoli inerenti al GameCube. "Lo sviluppo della console è iniziato analizzando i problemi del Nintendo 64 e trovando le soluzioni che avremmo inserito nella console successiva. Il layout della macchina è molto semplice e in generale abbiamo tre parti principali: Il processore video chiamato Flipper, la parte riservata alla memoria e chiamata Splash e infine la CPU battezzata Gekko. Quest'ultima è stata sviluppata da IBM e si basa sulla linea PowerPC G3 con inclusa una cache secondaria di 256KB. Abbiamo capito che la presenza di una cache secondaria sul processore sarebbe stata critica mentre analizzavamo i problemi del Nintendo 64, generati dalla disparità tra velocità della CPU e velocità di accesso alla memoria. Rispetto al Nintendo 64, la nostra tecnologia di compressione delle texture è aumentata di oltre 100 volte. Semplificando la procedura, un'immagine full-color viene ridotta a dimensioni di 4 bit, per questo la nostra percentuale di compressione è pari a 1/4.Alcuni sviluppatori sono riusciti a ottenere texture compresse fino a 1/6 delle dimensioni originali ma, in termini realistici, diciamo che è il rapporto è di 1/4." Riguardo alla semplicità di programmazione : "Quando vengono rimosse le difficoltà tecniche inerenti alla programmazione della macchina, si apre la porta all'arrivo di nuove idee e di esperienze di gioco più interessanti da offrire al pubblico.". L'intervista completa è disponibile a questo indirizzo.

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