I commenti delle sedi americane

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Intervistato da GameCenter, Charles Bellfield di Sega of America ha reso note le ragioni del ritiro dal mercato hardware, spiegando alcuni dei problemi insormontabili cui si era trovato di fronte durante la scorsa annata."Se guardate alla lista uscite del Dreamcast per lo scorso anno, potete vedere come sia stata letteralmente piena di ottimi titoli. Ma la dura realtà è che le vendite non hanno raggiunto le nostre aspettative. Anche se possiamo attribuire questo fatto a tantissimi fenomeni, come l'economia, il mercato ecc...niente può risolvere il problema economico vero e proprio. Per far sì che una compagnia continui ad esistere, è necessario produrre utili, e questo non era possibile nella situazione precedente. Se il Dreamcast avesse iniziato a vendere davvero bene, non ci sarebbe stato bisogno di prendere decisioni simili. Invece, guardando al rapporto di 8 a 1 [giochi venduti rispetto a console vendute] è chiaro che i giocatori fossero più attirati dal software che dall'hardware Sega". Per l'intervista completa, cliccate qui.

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