Hokuto no Ken torna con una nuova serie animata in CG: svelato il cast principale
Warner Bros. Japan presenta il primo trailer dell’adattamento per il 40° anniversario del manga cult di Buronson e Tetsuo Hara
In occasione del panel Warner Bros. Japan durante l’Anime Expo 2025, è stato finalmente svelato il trailer della nuova serie animata dedicata a Hokuto no Ken, opera simbolo firmata da Buronson e Tetsuo Hara. L’annuncio celebra i quarant’anni dal debutto del manga originale, e introduce una produzione interamente in CG, pensata per rispettare lo spirito dell’opera cartacea.
Pubblicato originariamente tra il 1983 e il 1988 su Weekly Shonen Jump, Hokuto no Ken ha rappresentato una svolta per il manga d’azione. Con oltre 100 milioni di copie vendute, è stato uno dei primi titoli a mescolare tragedia shakespeariana, violenza grafica e spiritualità orientale, lasciando un’impronta duratura in Giappone e all’estero.
Nel mondo post-apocalittico della serie, dove la legge del più forte regna sovrana, Bat e Rin rappresentano una rara forma di tenerezza e innocenza. La loro presenza nel visual promozionale suggerisce che la nuova serie potrebbe tornare a esplorare il lato umano e relazionale della storia, spesso trascurato nei prodotti derivati più recenti.
Il trailer ha mostrato le prime sequenze animate e confermato un cast vocale completamente rinnovato, anche se i nomi dei doppiatori non sono ancora stati diffusi ufficialmente. A colpire maggiormente i fan è stata però la visual ufficiale diffusa durante il panel, che raffigura Bat e Rin, due tra i personaggi secondari più amati della saga.
Secondo quanto dichiarato dallo staff, la nuova serie punta a recuperare l’impatto narrativo e visivo del manga degli anni ’80, optando per uno stile grafico che unisce la fedeltà delle tavole originali con le potenzialità offerte dal 3D contemporaneo.
“È un progetto che nasce per restituire Hokuto no Ken al pubblico moderno senza tradirne l’essenza”, ha spiegato uno dei produttori, confermando che il lavoro in CG sarà orientato al rispetto della struttura visiva e narrativa classica.
L’uso della computer grafica in un titolo legato a un’estetica tradizionale come Hokuto no Ken solleva inevitabilmente dubbi e curiosità. Ma se da un lato c’è il rischio di perdere la “grana” visiva delle tavole originali, dall’altro si apre la possibilità di reinterpretare i combattimenti leggendari con nuovi strumenti espressivi. Tutto dipenderà dalla direzione artistica e dal rispetto per la materia originale.