[E3 2001] Praetorians, il futuro di Pyro Studios
Spostiamoci dal presente dei Pyro Studios (alias Commandos 2) al loro futuro, chiamato Praetorians. Come il nome lascia intuire in esso avremo a che fare con le legioni dell'antica Roma, riprodotte molto dettagliatamente con tanto di truppe a piedi, a cavallo e di tutte quelle macchine da guerra (arieti, catapulte, torri mobili e via discorrendo) che hanno fatto la differenza in moltissime battaglie sostenute dai soldati romani. Praetorians abbandona definitivamente la strada della pseudo-tridimensionalità condotta avanti sin qui nella serie Commandos, per rivestirsi di un motore grafico completamemente tridimensionale, capace di mostrare una grafica molto pulita, definita, ben colorata, assai dettagliata e ben animata. Di essa, però, o meglio di un suo aspetto, abbiamo dibattuto con il CEO di Pyro Studios, per la scelta (a noi apparsa eccessivamente limitativa) di mettere a disposizione solo una certa visuale, con un angolo e una distanza dalla scena prefissati dallo sviluppatore, nonostante l'engine 3D che calcoli ogni oggetto presente su schermo in tempo reale, il che quindi consentirebbe di zoomare e ruotare a piacimento ogni situazione. La risposta al nostro "perchè?" è stata molto semplice, e non ci ha del tutto soddisfatti: in sostanza il CEO di Pyro Studios ci ha confermato che la piena tridimesionalità di Praetorians consetirebbe ogni tipo di ingrandimento e rotazione, ma che il team ha deciso di fissre l'angolo e la distanza che ritiene migliori affinché il giocatore possa concentrarsi al meglio su quanto sta accadendo sul campo di battaglia. Se ciò è leggittimo e comprensibile (soprattutto a favore dei giocatori meno esperti), non si comprende comunque perchè questa caratteristica non possa essere inserita almeno come opzione per i giocatori più esperti e "smanettoni". Tornando al gioco, in esso Pyro Studios si allontana decisamente (a livello di gameplay) dalla strategia tattica che coinvolge di volta in volta singoli elementi per abbracciare un approccio maggiormente simile a titoli come Shogun Total War, dove le unità che si controllano sono sempre composte da un gran numero di soldati de dove l'attenzione è concentrata sugli aspetti bellici, senza problematica di "raccolta risporse". In definitiva e a parte le questioni di telecamera del tutto opinabili, Praetorians appare come un progetto piuttosto ambizioso, dotato di ampia varietà di eventi e ambientazioni che potrebbe inserirsi ai massimi livelli nell'arena degli strategici in tempo reale a sfondo storico: considerate che nel corso di questo E3, noi presenti, ha ricevuto i complimenti di Ensemble Studios, team che ha indiscussa titolarità nel parlare di giochi di questo genere...
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