Cresce il digitale, cala il retail

Cresce il digitale cala il retail

Il sito Gameindustry analizza i risultati di una report fatto da EEDAR, una realtà impegnata ricerca statistica e non solo in campo videoludico. Stando a quanto raccolto durante il progetto i titoli retail, vale a dire i giochi che arrivano nei negozi in modo fisico (dotati di cover, libretto e disco), sono scesi di oltre il 50% dal 2008 ad oggi. Prendendo in considerazione le tre piattaforme Sony, Microsoft e Nintento si è visto come nel 2014 siano stati pubblicati 145 titoli, contro i 383 del 2008.


Il mercato digitale, di contro, si sta muovendo nella direzione contraria, con 102 titoli del 2008 rispetto ai 279 dello scorso anno. Si tratta di giochi usciti solamente in digitale, non vengono tenuti in considerazioni titoli che vedono l'uscita fisica accompagnata da quella negli store digitali.


Dati che non sorprendono chi negli ultimi anni ha seguito l'evoluzione del mercato, anche da semplice cliente, ma che mettono in luce due dati interessanti: in primo i grossi publisher, quelli che possono permettersi di produrre un gioco e portarlo nei negozi di tutto il mondo sono diminuiti della metà rispetto al 2011, in secondo il mercato digitale ha aperto le porte a realtà più piccole che in passato non avevano la possibilità economica di pubblicare un gioco su disco.


Se la realtà dipinta da questa ricerca può apparire scontata, i numeri sono decisamente più alti di quella che sembra esternamente (in entrambe le direzioni vi sono tagli o aumenti del 50% e oltre). Certo è che questa nuova generazione di console sta abbracciando il mercato digitale come mai prima d'ora e molti sviluppatori preferiscono spostarsi sul mercato del digital delivery riducendo i rischi e aumentando la loro libertà d'azione, tanto che si inizia a parlare per la prima volta di titoli AAA indipendenti distribuiti solo in via digitale.