Avatar 3 – Fuoco e Cenere, Sam Worthington e Stephen Lang: “Questa saga è la nostra eredità” | Intervista

Sam Worthington e Stephen Lang raccontano l’eredità emotiva della saga e il peso creativo del tornare nel mondo di James Cameron.

Avatar 3 - Fuoco e Cenere, Sam Worthington e Stephen Lang: "Questa saga e la nostra eredita" | Intervista

In occasione dell’uscita di Avatar 3 – Fuoco e cenere, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Sam Worthington e Stephen Lang, due volti fondamentali della saga di James Cameron. Dall’evoluzione tecnologica all’intensità emotiva che attraversa ogni capitolo, i due attori hanno raccontato cosa significa tornare su Pandora dopo anni di lavoro sul franchise.

Avatar – Fuoco e cenere, intervista a Sam Worthington e Stephen Lang

La tecnologia cresce, ma al centro restano le emozioni

Alla domanda su quanto il coinvolgimento emotivo influisca sul loro lavoro, Stephen Lang racconta di sentirsi totalmente immerso nel mondo creato da Cameron e nei personaggi che lo abitano. Ogni giornata di lavoro, spiega, è insieme un privilegio e un impegno serio: richiede dedizione, fatica e un coinvolgimento emotivo costante. Tra colleghi c’è un forte senso di stima e di affetto, questo alimenta la volontà di dare vita alla storia nel modo più intenso e appassionante possibile.

Worthington ricorda spesso come Cameron gli abbia inculcato un principio fondamentale: l’aspetto tecnico può anche stupire, ma ciò che davvero sostiene la saga sono i legami umani. Tocca agli attori trasmettere sincerità e sentimento, così da dare profondità ai personaggi e completare l’impatto visivo del film.

La lezione di una vita: cosa hanno imparato dopo decenni di carriera

Lang riflette sul percorso, ammettendo che quello dell’attore è un lavoro che può mettere alla prova. Prima di essere coinvolto in Avatar ha affrontato alti e bassi, come capita a molti nel settore. Per questo considera la saga una sorta di occasione unica: un progetto che gli ha permesso di contribuire a un film destinato a lasciare un segno nella storia del cinema. Finito il primo capitolo, aveva già percepito di essere parte di qualcosa di realmente speciale.

Worthington, dal canto suo, parla della saga come del cuore della sua carriera: confessa che Avatar è ciò che più ama in assoluto del suo lavoro; collaborare con Cameron è per lui un’esperienza senza paragoni. È convinto che, guardandosi indietro un giorno, capirà che questa serie di film rappresenta la parte più importante della sua carriera. Per ora preferisce restare concentrato sul presente e sul fare al meglio la sua parte, lasciando che sia il pubblico a dare valore al risultato finale.

“Questa saga è la nostra eredità”

Dalle loro parole emerge una consapevolezza condivisa: Avatar è una vera e propria eredità artistica ed emotiva.

Lang vede in Pandora un punto culminante della sua carriera; Worthington riconosce che il suo percorso professionale sarà per sempre legato al mondo dei Na’vi e all’immaginazione di Cameron. Un legame profondo, fatto di fatica, responsabilità e amore per un universo che continua a evolversi.

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