Arrestato il collettivo Hacker che ha attaccato Capcom

Il gruppo Ragnar Locker sotto indagine dal 2020

di Tommaso Alisonno

Il collettivo Hacker Ragnar Locker, colpevole tra gli altri misfatti dell'attacco orchestrato ai danni dei server di Capcom nel Novembre 2020, è stato chiuso a seguito delle indagini e degli sforzi congiunti delle forze dell'ordine di 11 paesi coordinate da Europol, ma estese anche agli Stati Uniti e il Giappone.

Stando al report pubblicato dall'agenzia lo scorso 20 Ottobre, l'operazione coordinata è stata messa in azione tra il 16 e il 20 in Repubblica Ceca, Lettonia, Spagna, Germania, Paesi Bassi e altre nazioni, con un "obiettivo chiave" arrestato a Parigi. È stato rinvenuto circa 1 TB di materiale riguardante 390.000 persone i cui dati personali sono stati prelevati e rivenduti tramite il Dark Web.

"La prevenzione e la sicurezza stanno migliorando, ma purtroppo gli operatori di ransomware continuano a rinnovarsi e a trovare nuove vittime - ha dichiarato Edvardas Šileris, capo della divisione Cybercrime di Europol - Europol giocherà il suo ruolo nel supporto agli Stati Membri dell'EU nel momento in cui venissero bersagliati da questi gruppi, e ciascun caso ci aiuta a migliorare i nostri modelli investiativi e la nostra comprensione di questi gruppi. Spero che questi arresti mandino un forte messaggio agli operatori di ransomware che pensano ancora di poter continuare i loro attacchi senza conseguenze."